"Comunità Fertile" il nuovo progetto della RosaAmara Aps

Cultura
Cascina
Lunedì, 11 Ottobre 2021

"Diffondere il rispetto per tutte le persone diverse che siano anziani, disabili, emarginati con azioni di solidarietà e cooperazione, valorizzare la partecipazione alla vita sociale" questo l'intento del progetto dell'associazione La RosaAmara finanziato dal Comune di Cascina

E' stato avviato con il contributo del comune di Cascina il progetto "Comunità Fertile" che vuole offrire al territorio un insieme di percorsi dedicati a tutte le persone che si trovano in situazione di fragilità. La RosaAmara, che ha come peculiarità quella di unire risorse e bisogni, creando progetti inclusivi all'interno dei quali più categorie sociali recitano come attori, desidera con questo progetto offrire alla comunità una circolarità di azioni mirate che fanno degli stessi beneficiari gli stessi che offrono benefici ad altri. Obiettivo generale del progetto è diffondere la cultura del rispetto per le persone diverse da noi siano esse anziani, disabili, emarginati sociali promuovendo azioni di solidarietà e cooperazione, valorizzando la partecipazione di tutti alla vita sociale ed il diritto di tutti ad una vita sana e possibilmente indipendente.

L'idea centrale del progetto è quella di rendere gli stessi attori i protagonisti, cercando di creare momenti di scambio e collaborazione tra gli stessi: disabili che attraverso l’agricoltura possono produrre ortaggi da donare alle famiglie in difficoltà, adolescenti “problematici” che possono collaborare con ragazzi disabili nelle varie attività. L'associazione, che da sempre si occupa di promozione sociale, vuole promuovere il benessere delle categorie più deboli, prevenendo situazioni di solitudine, stress e depressione e promuovendo uno stile di vita più sano e una maggiore consapevolezza.

Le nostre azioni ruotano attorno a tutte quelle attività che coinvolgono le sensazioni e le emozioni, come l'arte la creatività e la natura. In particolar modo nel corso dell'emergenza Covid-19, e tutt'ora in fase di post pandemia, abbiamo potuto toccare con mano quanto i linguaggi sensoriali, ovviamente accompagnati da adeguate competenze professionali, possono generare piccoli grandi miracoli nella mente e nl cuore delle persone, indipendentemente dalla provenienza dalla situazione fisica e/o sociale di ognuna di esse.

"Noi pensiamo che inclusione sociale voglia dire “prendere parte ed essere parte”.  Inclusione sociale è la capacità di far evolvere i legami tra le persone, i gruppi, le organizzazioni; l’incremento della capacità di co-abitazione tra soggettività diverse dentro ad uno stesso contesto territoriale; attivarsi per migliorare le condizioni di convivenza e questo è quanto vogliamo fare. La diversità per noi é una grande possibilità di crescita e di coesione per ognuno di noi. Questo é quanto abbiamo imparato e coltivato nei progetti attivi ed é quanto vogliamo promuovere. Anche grazie alla bella rete che negli anni abbiamo costruito con il territorio" scrive Elena Meucci de La RosaAmara.

redazione.cascinanotizie