Con i nuovi orari di Autolinee Toscane Cascina e Pontedera più lontane, ma i veri problemi sono per Fornacette

Cronaca
PISA e Provincia
Venerdì, 26 Gennaio 2024

Cascina guarda a Pisa, Pontedera è colpita solo di striscio. Il sindaco di Calcinaia chiede una rettifica all’azienda di trasporto pubblico

La razionalizzazione delle linee e delle corse applicata da Autolinee Toscane da inizio 2024, ha portato cambiamenti e molti benefici, soprattutto per alcune tratte. Peggio è andata ai residenti di altre zone della provincia di Pisa.

In questi particolari casi, quelli per cui un’azienda privata come Autolinee Toscane non va oltre al minimo sforzo impostole dal diritto dei cittadini ad avere accesso al servizio di trasporto pubblico, spesso intervengono le istituzioni territoriale. La Regione, la Provincia e i Comuni, che a suon di concertazioni con l’azienda e mettendo mano al portafogli, foraggiano di tasca propria alcune corse aggiuntive per potenziare una determinata tratta.

A Cascina, o meglio, da Cascina per Pontedera, lungo la Tosco Romagnola, la situazione, dopo l’entrata in vigore del nuovo orario di Autolinee Toscane, è diventata più complicata.

Tabelle degli orari alla mano, dalle 6.05 alle 20.05, in un qualsiasi giorno feriale (escluso il sabato), sulla tratta 180, sono state inserite 30 corse, per una frequenza del servizio di trasporto pubblico su gomma di un pullman ogni mezz’ora circa.

Stessa cosa se prendiamo ad esempio il percorso inverso, con partenza da Pontedera e arrivo a Cascina, con prima corsa alle 6.20 e ultima copertura di tratta alle 20.20 di un qualsiasi giorno feriale (escluso il sabato).

Il nuovo orario ha quindi reso meno appetibile l’uso del pullman per chi deve muoversi tra Cascina e Pontedera dopo le 20, con il taglio di alcune corse notturne che intersecano anche il centro abitato di Fornacette e più in generale il Comune di Calcinaia (quelle che prima passavano da Cascina direzione Pontedera alle 20.29, 20.56, 21.24 e 21.54).

Una decisione che l’amministrazione calcinaiola guidata dal sindaco Cristiano Alderigi ha mal digerito.

“Non siamo stati preventivamente informati della decisione unilaterale di Autolinee Toscane – dice il sindaco di Alderigi - di sopprimere le corse della linea 180 Cascina-Pontedera dalle ore 20.00 alle ore 6.00 e se fossimo stati interpellati avremmo sicuramente espresso il nostro parere negativo”.

“Quando nella concertazione tra enti e azienda – prosegue Cristiano Alderigi - ci era stata comunicata la volontà di razionalizzare il numero delle corse diurne diminuendone leggermente la frequenza, abbiamo tollerato la scelta. Ma non abbiamo mai parlato di soppressione delle corse notturne, cosa che ci avrebbe trovato in netto disaccordo. Invitiamo Autolinee Toscane – conclude il primo cittadino - a ripensare questa scelta di cui non comprendiamo l’opportunità”.

Diverso l’approccio alla questione del Comune di Cascina, che allo “snellimento” della tratta con Pontedera ha potuto contrapporre l’iper frequenza di quella che dal centro cittadino, lungo la Tosco Romagnola, porta fino a Pisa, più la messa a regime del nuovo percorso che collegherà Calci e il Lungomonte alla zona commerciale di Navacchio (intersecando proprio la Tosco Romagnola).

 “Siamo soddisfatti del maggior numero di corse per Pisa – spiega il sindaco Michelangelo Betti – e per la prima volta, chi vive sul Lungomonte, potrà raggiungere la nostra area commerciale. Una vera opportunità per i cittadini, ma anche di crescita economica per le nostre aziende”.

Sulle criticità conseguenti al nuovo orario implementato da Autolinee Toscane, il Comune di Pontedera sta già lavorando.
"La situazione attuale – riporta una nota di Palazzo Stefanelli - è a conoscenza anche dell'Amministrazione che, di concerto con la Provincia, la Regione e Autolinee Toscane, sta lavorando a possibili soluzioni in un quadro comunque molto più ampio, che è quello dell'organizzazione della mobilità urbana ed extraurbana del trasporto pubblico locale".

Una questione di non poco conto quella della tratta Cascina-Pontedera, risolvibile, che sembra colpire soprattutto i cittadini di Fornacette e del comune di Calcinaia.

carlo.palotti