Con la Reggina un punto da tenere ben stretto

Quando una squadra non perde al termine di una giornata difficile si può dire che abbia raggiunto maturità, consapevolezza e capacità di soffrire

Il Pisa deve rimandare l’appuntamento con I tre punti all’Arena Garibaldi e sono così cinque i pareggi consecutivi fra le mura amiche. La squadra nerazzurra incamera comunque il sesto risultato utile consecutivo e questo deve essere motivo di soddisfazione per tutto l’ambiente. Anche perché con la Reggina poteva finire davvero molto male, in campo si è visto un Pisa in difficoltà dal punto di vista tattico, i  due esterni offensivi amaranto oltre a togliere punti di riferimento in fase offensiva, con il loro pressing hanno non poco confuso le idee al Pisa, ma anche dal punto di vista fisico Gucher e compagni sono apparsi meno brillanti del solito, ci sta dopo 3 partite in otto giorno, con l’aggravante di dover fare i conti ogni partite con tante assenze, anche ieri erano sei i giocatori di movimento a cui D’Angelo ha dovuto rinunciare: Masucci, Sibilli, Viso, Soddimo, Meroni e Varnier, oltre al portiere Loria, sette furono gli indisponibili ad Ascoli, insomma a lungo andare le assenze pesano, auguriamoci che in vista del prossimo tour de force: Cittadella e Spal il Pisa possa recuperare qualche effettivo.

In tema di singoli c’è da segnalare un’altra prestazione maiuscola di Marin che ha confermato la splendida condizione messa in mostra ad Ascoli, peccato solo la mancanza di lucidità sottoporta. Rivedendo l’azione in TV sul secondo palo il numero 14 del Pisa nel primo tempo poteva fare molto meglio, un errore che però non scalfisce minimamente la sua prestazione.

Foto Fabio Fagiolini / Pisa sc