Confcommercio e "Mai più bancarelle" festeggiano il nuovo piano del commercio
Il piano che sarà approvato dal consiglio comunale sancisce l'allontanamento definitivo delle bancarelle da Piazza del Duomo
I primi firmatari dell’Appello “Mai più bancarelle in Piazza dei Miracoli”, Valeria Caldelli, Silvia Silvestri e Pierluigi D’Amico esultano per il nuovo piano del Commercio che esclude il ritorno in piazza dei del Duomo delle bancarelle ambulanti.
«Finalmente anche il piano del commercio del Comune di Pisa prende atto di quello che le leggi, il buon senso, la volontà della città da tempo chiedevano: la Piazza del Duomo libera da qualsiasi forma di commercio ambulante». Scrivono in un comunicato i tre primi firmatari di una petizione che in tre anni ha raccolto tanta parte del mondo della cultura, delle professioni, dell’associazionismo culturale ed ambientale e che è stato sottoscritto da oltre 2700 cittadini, esprimono la loro soddisfazione.
«Auspichiamo, prosegue la nota stampa, che il nuovo piano preveda l’esclusione di qualsivoglia attività di commercio ambulante a posto fisso e/o mobile in tutti gli 8.87 ettari del Sito Unesco, sottolineando che esso comprende, oltre alla Piazza del Duomo, la Piazza e l’edificio dell’Arcivescovado, il tratto di via Santa Maria fino alla Chiesa di San Giorgio dei Tedeschi, la via Cardinale Maffi fino a Via Monsignor Ugo Camozzo. Quindi occorre liberare tutta quest’area dalle postazioni che tuttora vi insistono. Inoltre per una nuova immagine dell’offerta turistica è anche necessario liberare e riqualificare le zone limitrofe: da Piazza Manin a Largo Cocco GriffiSi smetta di voler subordinare a presunti interessi economici l’immenso patrimonio monumentale della nostra città».
Grande soddisfazione per il piano dl commercio arriva anche da ConfCommercio Pisa: «Il consiglio comunale manderà in soffitta il vecchio piano del 2001, e l'approvazione di questo nuovo piano del commercio rappresenta una scelta strategica fondamentale per tutto il commercio ambulante, dichiara il presidente Palermo. Abbiamo lavorato fianco a fianco e ringraziamo l'amministrazione comunale, l'assessore Pesciatini e la terza commissione con la sua presidente, per aver portato a compimento un lavoro di anni. Da parte nostra c'è soddisfazione, perché finalmente da oggi abbiamo tutti gli strumenti per rilanciare i mercati come luoghi vitali della città e al contempo restituire valore e dignità al nostro lavoro di ambulanti».
«Pensiamo alla sforbiciata dei posteggi vuoti al mercato Paparelli, all'introduzione di nuove e attraenti categorie merceologiche in diversi mercati, alla creazione di nuovi come quello del Cep e quello sperimentale come Tirrenia in inverno, all'incentivazione di prodotti tipici e della filiera corta come per le Vettovaglie, al rilancio di fiere e mercati straordinari, alla messa a bando in direzione di una maggiore qualità per fiere e manifestazioni», chiosa Franco Palermo.
«Sulle bancarelle del Duomo, di fronte al no granitico del Comitato per il decoro per un possibile rientro in piazza, era assolutamente necessario mettere la parola fine una volta per tutte, sottolineano sia Palermo sia Giovarruscio. Era impensabile continuare la situazione indecorosa che dura da oltre otto anni. Di fronte a irrealizzabili e demagogiche promesse fatte da altri, come associazione abbiamo sempre mantenuto i piedi per terra e un sano realismo per il bene di tutti gli operatori coinvolti. Consapevoli della complessità, mai ci siamo lanciati in iperboliche e irrealizzabili promesse. La proposta dell'amministrazione comunale ha il pregio di offrire, grazie alla rottamazione, una exit strategy per chi decide di lasciare, di creare delle aree mercatali omogenee in tutta l'area monumentale, peraltro sottoposta a interventi significativi di riqualificazione e ripavimentazione, mentre le nuove strutture saranno a carico dell'amministrazione comunale ed eventuali posteggi abbandonati non saranno rimessi a bando».