Confesercenti: "nuovi cassonetti in centro così non va bene"

Cronaca
PISA e Provincia
Mercoledì, 23 Settembre 2020

Aperta critica di Confesercenti Toscana Nord alla collocazione dei nuovi cassonetti posizionati nel centro storico di Pisa

La Confesercenti esprime parere contrario alla collocazione dei nuovi cassonetti per Bar e ristoranti (►leggi qui) “Collocare i nuovi cassonetti a fianco o addirittura di fronte alle vetrine dei negozi del centro storico non ci sembra la direzione giusta per migliorare il decoro della città. Forse sarebbe stato meglio che l’amministrazione comunale avesse concordato con le associazioni di categoria la migliore collocazione”. Arriva da Confesercenti Toscana Nord, con il suo presidente area pisana Luigi Micheletti ed il responsabile Centro storico Francesco Mezzolla, una critica a Palazzo Gambacorti per la collocazione appena partita dei nuovi contenitori elettronici destinati alle utenze non domestiche, ovvero bar e ristoranti.

“L’idea di abbandonare quelli di plastica e passare a quelli di acciaio – dicono ancora Micheletti e Mezzolla – è sicuramente positiva così come quella di permettere l’apertura solo agli utenti dotati di tessera. Non è invece positiva la scelta dei luoghi dove collocarli in considerazione di dimensioni sicuramente importanti e quindi molto visibili. Ne abbiamo visti di fronte alle vetrine di negozi di corso Italia o nelle traverse di Borgo Stretto. Una scelta che non ci sentiamo di condividere”. L’affondo di Micheletti e Mezzolla. “Ancora una volta è mancata la concertazione e secondo noi anche il buon senso. Bastava un sopralluogo per dare il nostro contributo ad una migliore e meno impattante collocazione di questi cassonetti. Intanto attendiamo ancora l’intervento sull’arredo urbano dell’asse commerciale cittadina – concludono i due esponenti di Confesercenti Toscana Nord – come più volte annunciato da Palazzo Gambacorti. Se il primo passo sono i nuovi cassonetti, il risultato evidentemente non convince e non contribuisce al miglioramento del decoro cittadino proprio per il loro posizionamento”.

luca.doni