Confronto fisico tra una famiglia sotto sfratto e l'Assessore Ziello, rotta una vetrata in Comune
Giornata molto movimentata in Comune a Cascina. Sin dalla mattina quando Francesco Saverio Esposito con tutta la famiglia si reca presso gli Uffici del Servizio Sociale per sapre a che punto era la sua pratica inerente i "contributi scolastici" per il figlio, visto che avrebbe dovuto acquistare i libri di testo. Gli Uffici lo dirottano presso la Asl di Navacchio dove si trovano anche gli Assistenti Sociali, deputati a sbrigare tali pratiche. La persona che si occupa della sua questione però è in ferie sino al primo di agosto. Esposito reclama i suoi contributi anche perché non può aspettare più di tanto per le necessità del figlio in età scolastica. "Ecco le promesse non mantenute in campagna elettorale da parte della Ceccardi e dei suoi candidati. Anche sulla casa non stanno facendo nulla, martedì prossimo avrò lo sfratto e il Comune non ha ancora fatto nulla", esordisce Saverio Esposito, "Ci avevano dato garanzie, a me e agli altri manifestanti, quando protestavamo contro la precedente Giunta di Antonelli. Ci avevano anche detto di non manifestare più perché sarebbe stato controproducente che tutto sarebbe stato risolto con loro al Comune." A questo punto tutto sembrava tornato alla calma. In serata invece, intorno alle 20:30 Esposito con tutta la famiglia ed un altro nucleo familiare torna nuovamente al Palazzo Comunale dove incotra l'Assessore al Welfare Ziello, con cui inizia una aspara discussione che si trasforma anche in confronto fisico. L'Assessore gli dice che nulla gli era stato promesso, il confronto degenra tra urla e spintoni sino a che, la vetrata al primo piano del Palazzo va in frantumi. A questo punto interviene anche la Sindaca Ceccardi, ancora la lavoro, ribadendo che né lei né gli altri assessori o esponenti della Lega avevano mai promesso nulla né a lui né a nessun altro. Interviene la forza pubblica, Polizia Municipale e Carabinieri che identificano Esposito e gli altri presenti alla protesta. "Non è finita qui torno domani e porto anche le taniche di benzina" così dice allontanandosi lo stesso Esposito.