Consiglio Comunale, dal "Caso Parrini" all'Istituzione dell'osservatorio anti-gender
Anche ieri un Consiglio Comunale che merita di essere attenzionato.
Caso Parrini: in un comunicato Progetto Cascina afferma che quanto detto in Consiglio Comunale dalla Sindaca non è vero. Ecco di seguito il testo:
Contrariamente a quanto dichiarato in Consiglio Comunale dalla Sindaco Ceccardi, Michele Parrini non ha mai manifestato, né tantomeno confermato, l'intenzione di rimettere il mandato di Vice Sindaco.
E' piuttosto vero che la stessa Sindaca si aspettava da Progetto Cascina una proposta per definire le condizioni di proseguimento della collaborazione. Progetto Cascina rimane sbalordita dall'ennesima uscita non concordata sul caso che ha portato Michele Parrini ad autosospendersi per le note interferenze subite sulla questione sicurezza dei ponti.
Quindi ancora chi ha ragione non si sa, certo rimane il fatto sostanziale che le differenze politico-ideologiche rimangono insanabili o quantomeno non facilmente “aggirabili”. Quanto ancora dovrà la cittadinanza aspettare un chiarimento non è dato saperlo.
Ha fatto discutere la prosecuzione senza minoranza della discussione della mozione proposta dal Consigliere di F.LLI d’ITALIA - Noi adesso Cascina Valerio Lago, in merito all’istituzione di un Osservatorio contro la Propaganda Gender che, ovviamente, è stato votato a maggioranza. La minoranza ha abbandonato l’aula perché non c’erano i tempi e con la volontà di far mancare il numero legale necessario alla prosecuzione, in quanto la discussione avrebbe dovuto prendere più tempo, dato il tema così importante. A fine Consiglio discutere di diritti civili in fretta e furia non è stato considerato appropriato. E invece la maggioranza ha approvato, da sola. La questione Gender torna e ritorna, come vero punto cardine delle battaglie politiche della LN e della coalizione. I diritti civili, inutile dirlo, sempre più a rischio nel nostro Comune. Tant’è che è stato detto “che è fondamentale ribadire che nessuno può essere ciò che vuole indipendentemente dal suo sesso ed il suo genere".
Il Consigliere Barontini, Movimento 5Stelle Cascina, ha presentato una mozione per la realizzazione del PEBA, cioè il piano di eliminazione delle barriere architettoniche per rendere, di fatto, la città più abitabile anche da persone diversamente abili. Ma la mozione non è passata, perché la motivazione della maggioranza è stata “non sappiamo quanti soldi abbiamo a disposizione, impossibile fare un calcolo preciso”. Ma anche il gruppo consiliare Partito Democratico è rimasto con un pugno di mosche in mano: l’’interrogazione per chiarire il mancato accesso al finanziamento regionale per gli orti urbani, una semplice proposta che, anche in questo caso, non ha avuto un riscontro d’attuazione. Il comune non ha partecipato al bando per il finanziamento.
Dimenticavamo, perla della giornata, detta a mezza voce dalla Sindaca: quando le è stato chiesto un chiarimento circa il disordine in Piazza dei Caduti la risposta è stata - “meglio le sedie in disordine in piazza, che i ROM a spasso!”.
di Luca Doni e Jacopo Artigiani