Consiglio Comunale, l'analisi di Sinistra per Cascina

Politica
Cascina
Venerdì, 29 Luglio 2016

Sinistra per Cascina analizza la seconda seduta del consiglio comunale di Cascina  che si è svolto martedi 26 Luglio, con grande partecipazione del pubblico. Lo fa con un comunicato stampa che andiamo a riportare: 

I due principali argomenti discussi, assestamento di bilancio e uscita del Comune di Cascina dall’Anci, hanno grande rilevanza e meritano ciascuno uno spazio di riflessione. 

L’intervento sul bilancio dell’Assessore Rollo non può trovarci che in profondo disaccordo. I toni apocalittici che hanno accompagnato la disamina della relazione degli ispettori del MEF sulla situazione del Comune di Cascina al 31/12/2015 non trovano effettivo riscontro nei numeri, analizzati in modo strumentale per fuggire, possiamo supporre, alle responsabilità cui l’Amministrazione è chiamata e giustificare alcune scelte che si riveleranno prettamente politiche. Ci sentiamo di condividere la posizione espressa su questo punto dal Partito Democratico, che attenendosi ai numeri e contestualizzandoli nelle dinamiche che guidano il governo delle istituzioni locali e l’attuale congiuntura economica in Italia, traccia un quadro realistico della situazione del Comune di Cascina. Chiarissimi sono i dati reali circa lo sforamento  da parte dell’Amministrazione Franceschini del Patto di Stabilità nel 2010 ed i termini di recupero da parte della Giunta Antonelli, non solo dello sforamento ma del 55,73% (circa 15.000.000 di euro) dell’indebitamento per mutui contratti prima del 2010 dall'ente con conseguente positiva riduzione degli interessi, passati da 1.263.000 euro (2010) a 672.000 euro (2015). Il Comune può, allo stato attuale delle cose, richiedere nuovi mutui. L’Amministrazione, pur dicendo il contrario, è in realtà consapevole del riacquisito potere negoziale che ha: lo dimostra il fatto che Ceccardi e Rollo non solo hanno confermato l’impegno dell’ente all’apertura di un nuovo mutuo dell’importo di 1.500.000 (previsto dalla precedente giunta per l’ampliamento della scuola di San Lorenzo a Pagnatico) ma lo hanno addirittura aumentato portandolo a 1.600.000 euro. Le numerose contraddizioni della relazione sono state messe in luce anche dal consigliere Poli, in dichiarato conflitto con la posizione espressa sui social dal Vicesindaco Parrini (eletto come lui in “Progetto Cascina”) nei giorni scorsi.

Si potrebbe supporre che l'Amministrazione stia preparando il terreno delle giustificazioni per disattendere alcuni degli impegni presi in campagna elettorale o invertire alcune scelte politiche fatte dalla precedente amministrazione senza destare clamore.

Lo dimostra il poco risalto dato alla scelta di uscire dall’Anci, ratificata con l’ultimo consiglio. Ad una relazione approssimativa e scarna di giustificazioni tecniche dell’assessore Legnaioli è seguito un dibattito in cui le opposizioni hanno sottolineato la grave portata di questa decisione. Il Sindaco Ceccardi ha replicato personalmente adducendo motivazioni che non hanno niente a che vedere con un concreto beneficio economico per il Comune di Cascina e che definiscono una scelta di carattere puramente ideologico (contro un ente definito come dominato dal PD), dimostrando  di conoscere poco l’Anci (il vicepresidente Perrone, sindaco di Lecce, proviene da Forza Italia). Considerando l’importante supporto che l’Associazione dei Comuni ha dato in passato alle amministrazioni nella rivendicazioni delle proprie necessità, nella partecipazione a bandi di concorso ed attrazione di finanziamenti anche sovranazionali, l’isolamento del Comune di Cascina precluderà a istituzioni, associazioni e cittadini una serie di opportunità di crescita e sviluppo.

Le opposizioni, fuori e dentro il consiglio, escono da questo primo passo della maggioranza sicuramente più convinte della necessità di verificare, approfondire e contrastare i provvedimenti non finalizzati alla crescita ed al progresso di Cascina.

massimo.corsini