Consulenti del lavoro, Fioravanti: "Dalla CGIL dichiarazioni offensive e inaccettabili"
Comunicato stampa dell'ordine dei consulenti del lavoro pisani in risposta al sindacato
In questo momento di emergenza sanitaria, nel pieno della crisi economica, l'ordine dei consulenti del lavoro di Pisa, risponde alla CGIL, e lo fa con un comunicato stampa a firma della presidente Rossana Fioravanti.
Per i consulenti del lavoro, le dichiarazione del sindacato a mezzo stampa, sono state "offensive e inaccettabili".
Scrive Rossana Fioravanti
Siamo veramente colpiti come categoria di leggere oggi sul giornale le dichiarazioni del sindacato CGIL che definisce le aziende e i consulenti del lavoro impreparati e con scarsa esperienza. In questa fase emergenziale è singolare che chi ha nella sua mission la difesa dei lavoratori non trovi nulla di meglio che attaccare altri lavoratori, perchè questo siamo noi consulenti: lavoratori che meritano come tutte le persone almeno il rispetto.
Cogliamo l'occasione per far presente quello che sta avvenendo oggi e le difficoltà in cui ci troviamo costretti ad operare ogni giorno.
L’ emergenza sanitaria in atto, che ha portato alla chiusura totale o parziale di moltissime imprese, ci vede impegnati ogni giorno a garantire le prestazioni alle aziende ed ai lavoratori nel minor tempo possibile, nonostante i problemi legati al crash dei siti istituzionali (INPS e Regione).
Il nostro Consiglio Nazionale dell'Ordine aveva richiesto al Governo l’istituzione di un ammortizzatore sociale unico, snello, adatto ad una situazione emergenziale ed uguale per tutte le aziende. Stiamo gestendo oltre 20 strumenti diversi e 234 interventi legislativi.
Fra le nostre richieste c'era anche quella di togliere, qualsiasi tipo di informativa e di accordo sindacale (che in questo contesto servono a ben poco), sempre con lo scopo di snellire l'iter di approvazione delle domande per liquidare le somme in tempi brevi a tutti i lavoratori dipendenti e soprattutto di ascoltare le categorie professionali che sono la parte tecnica che opera giornalmente.
Non siamo martiri e non ci sentiamo eroi, per garantire tempi più brevi possibile stiamo lavorando 7 giorni su 7 e praticamente h24.
Perchè a differenza dei caf, dei ced, dei patronati noi non abbiamo orario. Non potremmo fare diversamente perchè il Consulente è parte dell'azienda, e, anche se a distanza, siamo dove dovremmo stare: con le aziende e con i lavoratori.
Invece di fare polemiche e attacchi inutili occorrerebbe anche da parte del Sindacato maggior senso di responsabilità: l'obbligo di informativa o di conciliazione troppo spesso si tramuta strumentalmente in lungaggini ed occasioni di tesseramento, legittimo, ma non certo ora e non in questo modo.
I Consulenti del Lavoro, nonostante tutto, stanno facendo il massimo sforzo nello svolgere il proprio lavoro, consapevoli che questa emergenza sanitaria è un evento inaspettato ed eccezionale per tutti .
Ci teniamo però a ribadire che in base agli strumenti messi in campo dal Governo, nonostante l'impegno di noi Consulenti del Lavoro a lavorare sette giorni su sette, non sarà possibile il pagamento della Cassa Integrazione Ordinaria entro il 15 aprile, in quanto l'iter procedurale della liquidazione della Cassa Integrazione Ordinaria è stato stimato in un tempo tecnico necessario di 60 giorni.
Oltre ai tempi tecnici c'è da considerare la pluralità di ammortizzatori differenziati in relazione all'attività economica dell'azienda, ognuno con le proprie regole e con la propria procedura mentre il destinatario finale delle domande è sempre l'INPS, con preventiva denuncia alle Regioni nel caso di Cassa Integrazione in Deroga.
In qualità di Presidente dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro di Pisa mi sono sentita in dovere di fare questo comunicato per rispetto della parola lavoro e dei nostri iscritti.
Siamo fra le categorie meno tutelate e che non riceverà nulla degli strumenti che stiamo approntando, eppure stiamo lavorando con estrema difficoltà combattendo una guerra in prima linea. Il Sindacato faccia altrettanto: lavori con noi per il superamento della crisi, al resto dei suoi obiettivi avrà tempo per pensarci dopo. Se adesso non ci mobilitiamo per salvare le nostre aziende temo che poco avremo da confrontarci con loro in futuro.
Il Presidente
Rag. Rossana Fioravanti