Continua la catena di solidarietà per la Polizia Municipale
In arrivo anche 300 tute protettive in propilene che saranno a disposizione degli agenti
Prosegue la catena della solidarietà che lega pisani e non alla Polizia Municipale. Dopo la donazione delle mascherine da parte della Comunità evangelica Cinese, ieri la dottoressa Giuliana Gagliardo della Kameli Biocosmesi ha donato 100 confezioni di gel disinfettante alla Polizia Municipale. Ma la catena della solidarietà si allunga tra le stesse forze di polizia del territorio, perché a loro volta la Municipale di Pisa ha donato alcune confezione di gel disinfettante e circa 50 mascherine al personale della Polfer che al momento era sprovvisto dei dispositivi di sicurezza.
E non mancano i doni anche da parte di cittadini ed esercenti che hanno voluto dimostrare solidarietà e riconoscimento agli agenti particolarmente impegnati in questo periodo nel controllo del territorio per verificare il rispetto delle prescrizioni per il contrasto del contagio. Lo staff del Bar Berry – Njoy, di prima mattina, ha donato due vassoi di paste appena sfornate e una scatola di caffè, accompagnati da un messaggio per far sentire agli agenti la vicinanza e il supporto in questa particolare situazione. Venerdì scorso, invece, l'associazione "Sguardo di Vicinato", ha recapitato alcune pizze al personale in servizio durante il turno notturno.
«Tra pochi giorni, ha annunciato l’assessora Bonanno, arriveranno 300 tute in propilene che saranno utilizzate dal personale in servizio in strada come ulteriore dispositivo di sicurezza. Una barriera in più per tutelare i nostri agenti che continuano a controllare e presidiare il territorio, così da salvaguardare al massimo l’incolumità di chi é sempre in prima linea per la nostra sicurezza. Voglio ancora una volta ringraziare tutti gli uomini e le donne della Polizia Municipale che in questi difficili giorni di emergenza sanitaria stanno svolgendo il proprio lavoro con grande senso del dovere e di responsabilità, mettendo a rischio la propria incolumità e quella dei propri cari per tutelare la salute di tutti noi».