Contrasto alla violenza di genere e alle discriminazioni, interrogazione di Progetto Cascina PSI PSE
I consiglieri di Progetto Cascina PSI PSE interrogano l'amministrazione comunale sul regolamento per il "funzionamento del Consiglio Comunale - Politiche per le pari opportunità e di contrasto alla violenza di genere ed alle discriminazioni".
Qua di seguito il testo integrale dell'interrogazione dei gruppi consiliari di Progetto Cascina PSI PSE
Alla c.a. del Presidente del Consiglio Comunale
e p.c. al Sindaco di Cascina
OGGETTO: interrogazione ai sensi art. 48 vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale - Politiche per le pari opportunità e di contrasto alla violenza di genere ed alle discriminazioni.
Premesso che,
I principi costituzionali, e più specificatamente, gli artt. 3,30,31,32 e 37 richiamano la salvaguardia delle pari opportunità.
Considerato che,
ogni anno si celebrano due momenti di alto significato sociale e civile per ricordare quanto non sia ancora scontata la condizione femminile in Italia e nel mondo: l’8 marzo per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche; il 25 novembre quale ricorrenza contro le discriminazioni e le violenze di cui le donne, sono state, e sono ancora oggetto in tutte le parti del mondo. In tal giorno, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, ha specificatamente istituito la “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
Valutato che,
nonostante il lavoro normativo prodotto e le raccomandazioni internazionali la condizione femminile, anche nel nostro Paese e nelle nostre Comunità, non pare essere migliorata ma, anzi, risente in maniera ulteriore di quei mutamenti sociali che hanno imposto riassetti sostanziali e modelli dettati dall'accrescimento delle criticità del sistema famiglia (nuove povertà e conseguenti maggiori difficoltà di carattere sociale).
Verificato che,
le più recenti attività legislative nazionali hanno prodotto strumenti innovativi dal punto di vista della regolamentazione del fenomeno della violenza, recependo la Convenzione di Istanbul (primo strumento internazionale giuridicamente vincolante) sia per favorire le forme di prevenzione e protezione femminile da qualsiasi violenza, anche domestica, che per proteggere tutte le vittime indirette, quali i bambini, oltre a perseguire fattivamente i trasgressori;
le ulteriori norme introdotte includono anche la prevenzione nei percorsi scolastici ed un'ulteriore attenzione sul mondo del lavoro.
Ritenuto che,
nel caso della Toscana, la declinazione a livello locale si è concretizzata con la Legge n. 59/2007 “Norme contro la violenza genere” e con le modifiche alla L. R. 41/2005 sui Servizi Sociali. Ciò ha consentito di colmare un deficit normativo per pianificare un sistema di tutela e prevenzione tale da indirizzare la successiva e necessaria offerta di servizi sanitari e socio assistenziali;
la messa in rete di tutti quei soggetti “utili”, “necessari”, e non solo “obbligatori”, ha confermato l'esigenza di perseguire con un lavoro armonizzato e di sistema con cui affinare gli strumenti che necessari a correggere quegli squilibri che, con sempre troppa frequenza, si manifestano ancor oggi;
anche il contesto normativo nazionale, specificatamente al tema delle Pari Opportunità, offre una serie di articolati di significativa importanza che possono interagire allo scopo.
Tutto ciò premesso
i sottoscritti consiglieri interrogano il Sindaco e la Giunta comunale
per conoscere:
- se il Comune di Cascina partecipa stabilmente nelle sedi istituzionali ed interistituzionali che affrontano il tema delle pari opportunità e lavorano concretamente per contrastare la violenza di genere;
- come l’Amministrazione Comunale favorisce e tutela le pari opportunità di tutte le donne partendo dalla valorizzazione e dalla difesa di quelle, sia dipendenti che amministratrici, presenti all’interno dell’ente ed in particolare come intende concretizzare quelle Azioni Positive che possono migliorare i tempi di conciliazione vita lavoro, un maggior benessere del clima lavorativo, la rimozione di eventuali situazioni di discrimine o di mobbing, la pari opportunità di carriera;
- se allo scopo specifico stia attuando quei presupposti per cui, anche chi ricopre l'incarico di amministratore, si possa adeguatamente formare per meglio attivare un percorso di reale attuazione degli obiettivi focalizzati dalla presente interrogazione;
- se abbia inteso attivarsi per creare un Organismo Interistituzionale per riprendere il precedente percorso interrotto con l’abolizione del Consiglio Cittadino per le Pari Opportunità.
Gruppo Consiliare Progetto Cascina PSI PSE
Paola Viegi