Convenzione per il Redini troppo onerosa: il Cascina rischia di rimanere senza campo
Il calcio a Cascina rischia di sparire.
Con la determina N. 427 del 3 maggio 2018 (allegata in pdf), il Comune di Cascina "revoca con effetto immediato l'aggiudicazione della procedura di gara relativa all'affidamento in gestione dell'impianto sportivo "Redini" di Cascina all'A.S.D. Cascina, come disposta con determina n. 903/2017". Ed ora, con una salvezza conquistata sul campo all'ultima giornata di Promozione Toscana e qualche problema di assetto societario (vedi le dimissioni a mezzo stampa del dg Valerio Sisti), la società A.S.D. Cascina rischia seriamente di ritrovarsi senza un campo su cui allenarsi e giocare le proprie partite interne.
Tra i motivi che hanno portato alla revoca della gara vinta dall'A.S.D. Cascina, il passo indietro fatto dalla società nerazzurra, "Impossibilitata di procedere - scrive il Comune - alla sottoscrizione della Covenzione" per motivi economici.
"Preso atto che l’A.S.D. Cascina - specifica il Comune - con comunicazione prot. 39184/2017 e successiva prot. 10052/2018, ha formalizzato all’Amministrazione la propria impossibilità di procedere alla sottoscrizione della Convenzione di gestione dell’Impianto, per cause inerenti l’onerosità delle garanzie fidejussorie previste a garanzia dell’Ente sia per la realizzazione dei lavori oggetto dell’offerta tecnica sia per il rispetto degli obblighi contrattuali".
Il Comune di Cascina quindi determina anche la revoca degli impegni economici presi con la società calcistica cascinese (25.271,90 euro per il 2017, 51.083,90 euro sia per il 2018 che per il 2019), e contestualmente avvia un "nuovo procedimento ad evidenza pubblica per affidare a Soggetto esterno la gestione dell'Impianto sportivo".
Foto allegate da facebook
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