Cooperativa AGAPE in crisi, lavoratori e lavoratrici attuano lo stato di agitazione

Economia
Calcinaia
Venerdì, 22 Febbraio 2019

 

Da tempo la Cooperativa Sociale AGAPE attraversa un periodo di crisi che colpisce in primis i lavoratori. Una criticità che si protrae da oltre un anno  e appare ancora senza una vera e propria via di uscita. I lavoratori e le lavoratrici si sono riuniti in assemblea e lanciano un appello ma anche una accusa alla dirigenza della Cooperativa di non aver attuato strategie volte al superamento del grave momento di difficoltà. Pubblichiamo integralmente il comunicato sindacale.                                   

 

 

                                          COMUNICATO DELL'ASSEMBLEA SINDACALE
                                                 DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI
                                                 DELLA COOPERATIVA SOCIALE AGAPE,
                                     CONVOCATA da  FP CGIL, UIL FPL e Fisascat CISL di Pisa

I lavoratori e le lavoratrici sono consapevoli dell’attuale momento di difficoltà della Cooperativa Sociale AGAPE, e  del clima politico generale e del territorio, così evanescente e pericolosamente incerto.
A questo si aggiunge  il ritardo del rinnovo del CCNL , scaduto ormai da quasi sette anni.

Da  circa 18 mesi le richieste dei lavoratori, rivolte alla Cooperativa su tematiche che principalmente hanno riguardato l'organizzazione del lavoro in alcuni settori e la difesa degli orari contrattuali del personale ,  sono rimaste inascoltate  per tutte le figure professionali, oss, fisioterapisti, assistenti sociali, educatori, infermieri ed quant'altro.

La cooperativa , sebbene a conoscenza delle criticità ripetutamente segnalate dai lavoratori ai tavoli sindacali, non ha manifestato concretamente  alcuna  volontà di dare risposte risolutive e in tempi ragionevoli.
E’ evidente che la cooperativa, non ha  avuto la capacità di gestire le criticità, ivi comprese quelle  insite nelle gare di appalto,  a partire proprio dall’organizzazione del lavoro, che condiziona in modo sostanziale anche la vita privata del personale.

La strategia  che in questi mesi ha fatto prevalere  la Cooperativa,  per rispondere ai problemi del personale, è stata quella indirizzata   alla riduzione degli orari  contrattuali  individuali  e di conseguenza alla riduzione  del salario, associate ad  un  notevole peggioramento   delle condizioni di lavoro, senza alcun raziocinio, che hanno generato  un inasprimento delle relazioni sindacali .

Nonostante gli innumerevoli incontri sindacali, le problematiche sollevate dal personale  sono rimaste ad oggi inevase.
Assai preoccupanti ad oggi appaiono le prospettive  della Cooperativa, argomento   di un recente incontro sindacale.
Infatti a fronte  di numerose gare pubbliche  che nel corso del 2019 andranno a scadere e di tutte le incertezze che questo produce, restano ampiamente  insufficienti gli investimenti sul mercato privato,in grado di ammortizzare eventuali problemi di ordine occupazionale, derivanti dal restringimento del perimetro pubblico.

I  lavoratori e le lavoratrici non sono disponibili ad attendere oltre.
Pur nella consapevolezza che occorre resistere all’attuale fase di immobilismo, i lavoratori e le lavoratrici non si rassegnano a portare avanti le loro rivendicazioni a partire dal rispetto della loro  dignità.
Di fronte all’ intorpidimento politico generale  e gestionale della cooperativa, l’assemblea proclama lo stato di agitazione permanente, riservandosi di prevedere la possibilità di iniziative di sciopero o  forme di lotta organizzate alternative .
Occorre  reagire e lottare contro scelte avventate,  rimettendo   al centro della discussione  i  bisogni reali dei lavoratori e delle lavoratrici , le prospettive e la difesa della buona occupazione.  

21 Febbraio 2019
 

redazione.cascinanotizie