Coronavirus, allarme per i lavoratori della refezione scolastica

Cronaca
PISA e Provincia
Mercoledì, 4 Novembre 2020

Lavoratrici senza stipendio. Serve un protocollo sugli appalti tra Comune e sindacati

Diritti in Comune solleva la questione delle lavoratrici che operano nella refezione scolastica e che con la chiusura a singhiozzo delle classi o in alcuni casi di interi di plessi scolastici a causa della emergenza sanitaria vedeno riproporsi la situazione di precarietà e di mancanza di tutele per tante lavoratrici che lavorano per le ditte in appalto per il servizio di ristorazione, sporzionamento, servizi ausiliari e di cucina delle scuole comunali.

«I sindacati, spiega Ciccio Auletta,  hanno denunciato ancora una volta la differenza di trattamento tra il personale comunale e quello in appalto. Nel primo caso i dipendenti sono regolarmente retribuiti nel secondo invece le aziende mettono a casa le lavoratrici senza pagare lo stipendio e senza che vi sia la possibilità di accedere ad alcun ammortizzatore sociale. In altre parole lavoratrici che già hanno retribuzioni molto basse a fronte di lavori pesanti sono le prime ad essere colpite dalla situazione di emergenza e a non avere tutele.  Tutto questo è inaccettabile tanto più se è il Comune la stazione appaltante. E' urgente che l'amministrazione comunale si assuma tutta le proprie responsabilità a fronte di una simile situazione, non solo richiamando le aziende ai loro doveri, ma anche facendosi parte attiva affinchè queste lavoratrici non siano lasciate sole ma abbiano tutte le tutele salariali del caso. Per questo chiederemo una audizione urgente dell'assessore Munno in commissione».

«Al contempo questa situazione di crisi determinata dalla pandemia evidenzia ancora una volta il modello di sfruttamento e precarietà legato al sistema degli appalti anche nel settore pubblico. Per questo, conclude Auletta, anche alla luce della audizione in quarta commissione consiliare permanente delle organizzazioni sindacali sul tema "emergenza e lavoro" rilanciamo la proposta di un protocollo urgente tra il Comune e i rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici per garantire tutele, occupazione, diritti e salari dignitosi, rompendo con la logica del massimo ribasso da un lato e avendo dall'altro come obiettivo la reinternalizzazione dei servizi stessi».

redazione.cascinanotizie