Coronavirus, mozione urgente: quarantena obbligatoria per chi torna dalla Cina
Presentata la richiesta del gruppo consiliare Nap-Fratelli d'Italia Pisa
Con una mozione urgente il gruppo consiliare Nap-Fratelli d'Italia Pisa, chiede la disposizione "disporre la quarantena obbligatoria per tutte le persone del territorio del Comune di Pisa che rientrano dalla Cina o dalle zone ritenute a rischio contagio da parte delle autorità preposte".
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Questo di seguito il testo integrale della mozione
MOZIONE URGENTE
OGGETTO: Richiesta di disporre la quarantena obbligatoria per tutte le persone del territorio del Comune di Pisa che rientrano dalla Cina o dalle zone ritenute a rischio contagio da parte delle autorità preposte.
PREMESSO
- Che ad oggi nel mondo si contano n. 2247 decessi a causa del Virus Covid-19 e n. 76727 contagi accertati, secondo i dati ufficiali forniti dall'OMS;
- Che tra i giorni del 21 e del 22 Febbraio scorso sono stati accertati 50 casi di contagio da Coronavirus anche in Italia, in particolare tra le persone risultate positive ai test si sono verificati 2 decessi ed alcune persone contagiate attualmente sono ricoverate in gravi condizioni in terapia intensiva;
- Che in particolare, tra le persone italiane contagiate si rileva il caso di una persona che non ha effettuato alcun viaggio in Cina e che avrebbe contratto il virus venendo in contatto con una persona che aveva fatto rientro dalla Cina alla fine del mese di Gennaio scorso;
- Che molti medici specialisti e virologi di competenza e fama riconosciuta hanno evidenziato che, al fine di evitare e contenere il rischio di contagio del virus fosse necessaria la quarantena obbligatoria di tutte le persone che hanno fatto rientro dalla Cina, ritenendo che questa fosse l'unica forma di prevenzione efficace in questa situazione di emergenza sanitaria;
- Che tutti i virologi e gli infettivologi sono concordi che tra le migliori misure di prevenzione (oltre a un sistematico lavaggio delle mani), per evitare il diffondere del contagio, il contenimento immediato dei cluster di infezione nelle aree in cui il virus si è manifestato costituisce il rimedio più efficace;
- Che, al momento, non può essere esclusa la diffusione del virus ed il contagio anche da parte di persone che non presentano i sintomi tipici del Coronavirus e che tale aspetto quindi rende massimo il livello di allerta e la necessità di porre in essere tutte le cautele necessarie per evitare, prevenire e contenere il contagio a tutela della salute pubblica;
- Che la domiciliazione fiduciaria, su base volontaria del soggetto che va rientro dalla Cina o dalle zone a rischio, non appare essere una misura di prevenzione efficace che consenta di ritenere scongiurato il contagio, con gravi rischi per la salute pubblica;
- Che il fenomeno della diffusione del contagio da Coronavirus sembra essere in rapida evoluzione e che è necessario che i territori siano pronti a gestire l’emergenza di tipo sanitario attraverso la predisposizione di tutte le misure necessarie;
Tutto ciò premesso e considerato che
- La Regione Lombardia, nella quale si sono verificati i primi casi di persone che hanno contratto il virus, sta valutando di isolare i Comuni interessati dal contagio, invitando espressamente i cittadini a non uscire di casa e con ordinanza ha disposto, per fronteggiare l'emergenza coronavirus, la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, delle attività commerciali escluse quelle di prima necessità, di quelle lavorative nelle imprese, educative e dell'infanzia e sportive nei comuni dell'area interessata dall'emergenza;
- I Sindaci di alcuni dei comuni coinvolti hanno emesso ordinanze con le quali hanno, in via precauzionale, disposto la chiusura, per il pomeriggio del 21/02/2020 e per la giornata del 22/02/2020 la chiusura delle scuole e, "almeno fino a domenica", di tutti "gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di pubblico intrattenimento ed i luoghi di ritrovo ed assembramento del pubblico" come discoteche, sale da ballo, sale giochi e impianti sportivi;
- Il Governo ha disposto la quarantena obbligatoria solo per le persone che sono venute in contatto con le persone contagiate e la permanenza domiciliare fiduciaria per chi ha fatto rientro dalle zone a rischio;
Tutto ciò premesso e considerato
IL CONSIGLIO COMUNALE DI PISA
IMPEGNA
Il Sindaco quale massima autorità per la salute pubblica a:
- Adoperarsi e diffidare la Regione Toscana affinché, attraverso le autorità e le istituzioni preposte, ottemperi ai protocolli preventivi emanati dal Ministero della Salute ed all'individuazione con ogni mezzo possibile di tutti coloro che sono rientrati dalla Cina e dalle zone ritenute a rischio affinché possa essere disposta in via precauzionale al fine di evitare il contagio e la diffusione del Coronavirus sul territorio la quarantena obbligatoria;
- Diffidare con urgenza la Regione Toscana affinché individui sul territorio della Regione uno o più siti idonei presso i quali possa essere svolta la quarantena obbligatoria delle persone provenienti dalla Cina o dalle zone ritenute a rischio o che siano entrate in contatto con persone per le quali è stato accertato il contagio, attraverso la permanenza presso gli stessi;
- Adoperarsi con il Provveditorato agli studi, con le competenti istituzioni e con i Dirigenti preposti agli uffici affinché nelle scuole, specie in quelle secondarie di secondo grado (cc.dd. istituti superiori), venga immediatamente organizzata una capillare rete di specifica informativa e sensibilizzazione degli studenti all’osservanza delle misure di prevenzione del contagio da coronavirus approvate dal Ministero della Salute;
Giulia Gambini
Maurizio Nerini
Francesco Niccolai