Coronavirus, sale a otto il numero degli operai Geofor in quarantena preventiva
L'azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti avverte: "Massimo impegno per garantire il servizio"
Il caso di coronavirus conclamato che ha colpito il centro operativo Geofor di via del Nugolaio a Navacchio, potrebbe avere delle conseguenze sul servizio di raccolta in tutte le zone di competenza della sede cascinese.
L'azienda comunica che il numero degli operai in quarantena preventiva è salito a otto e che quindi, intanto, provvederà a dare seguito al servizio mettendo delle priorità.
Scrive Geofor.
"Come annunciato ieri, nella sede operativa di Geofor, località Navacchio, è stato accertato un caso di coronavirus. A scopo precauzionale, tra la giornata di ieri e quella di oggi sono salite ad otto le persone a cui è stato chiesto di porsi in quarantena preventiva, ovvero di rimanere a casa e di tenere sotto controllo il proprio stato (che attualmente non presenta alcun sintomo della influenza). Altri dipendenti della società sono risultati assenti per altri tipi di malessere, ma non per l'infezione da coronavirus.
L'azienda sta comunque portando avanti il proprio lavoro con grande impegno e senso di responsabilità della struttura e di tutto il personale, proseguendo il servizio su tutto il territorio.
Geofor darà la precedenza allo svolgimento della raccolta "porta a porta", per poi proseguire nelle altre attività (ritiro ingombranti, ritiro domiciliare di sfalci e potature in alcuni territori coperti dal porta a porta, assistenza e pulizia delle piazzole, e simili), che comunque verranno recuperate appena possibile, qualora non risultasse materialmente possibile svolgerle subito nella loro interezza".
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