Coronavirus in Toscana, quarantena precauzionale per un pisano

Cronaca
PISA e Provincia
Martedì, 25 Febbraio 2020

Giornata di passione per la Toscana, con i primi casi registrati a Firenze e Pescia, più la quarantena decisa in via precauzionale per un pisano entrato in contatto con l'uomo di Pescia

Aggiornamento ore 23.00 Coronavirus, quarantena per un pisano. Era entrato in contatto con il contagiato di Pescia

Nella tarda serata di oggi il sindaco di Pisa Michele Conti ha firmato un’ordinanza, su proposta dell’Area Igiene Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Usl Toscana nord ovest, per disporre nei confronti di un residente a Pisa la misura della quarantena con sorveglianza attiva.

L’ordinanza è stata notificata dalla Polizia Municipale. A quanto risulta il soggetto sembra essere venuto a contatto con l’informatico di Pescia risultato positivo al Coronavirus. L’ordinanza obbliga il soggetto a sottoporsi alla misura della quarantena presso la propria residenza fino al prossimo 6 marzo (quattordicesimo dal giorno del contatto stretto) con sorveglianza attiva svolta dal personale sanitario della USL Toscana Nord Ovest. Viene raccomandata, inoltre, la misura dell’isolamento fiduciario per la stessa durata anche per i soggetti conviventi.

"Si tratta di una misura precauzionale – dichiara il sindaco di Pisa Michele Conti che ho attuato senza indugio non appena sono stato contattato dal responsabile del Dipartimento di Prevenzione. Si tratta solo di un caso di contatto con un soggetto risultato positivo. Non è il caso di abbandonarsi ad allarmismi, nessuno al momento è risultato positivo al Coronavirus a Pisa. La nostra attenzione è massima".

L’ordinanza è stata firmata in base alle recenti disposizioni normative emanate per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 mediante l’adozione di misure di contrasto e contenimento alla diffusione di tale virus.

 


Aggiornamento ore 17:05 Coronavirus, Farmacie Comunali Pisa produrrà igienizzante per le mani.

Farmacie Comunali Pisa spa, la controllata del Comune di Pisa che gestisce sei farmacie e una parafarmacia nel territorio comunale, sta lavorando nei propri laboratori galenici alla produzione di un gel igienizzante per le mani con formula officinale, da mettere a disposizione degli uffici pubblici del Comune e delle società partecipate e, in parte, nelle proprie farmacie a prezzo di costo.
In questa prima fase saranno prodotte 500 confezioni, da 100 ml e 150 ml, che verranno distribuite nelle farmacie 3 (via Battelli) e 5 (via Niccolini) per rispondere alle sempre maggiori richieste della clientela. Il prodotto sarà distribuito anche tramite dispenser negli principali uffici comunali che hanno maggiore afflusso di utenza. Il prodotto sarà pronto agli inizi della prossima settimana. In questi giorni il personale addetto di Farmacie Comunali sta recuperando le materie prime necessarie.

«Una scelta – spiega l’amministratore unico di Farmacie Comunali Pisa Spa, Andrea Porcaro D’Ambrosio - che abbiamo condiviso con il Comune, in particolare con il sindaco Michele Conti, e con Assofarm, la federazione delle farmacie comunali, che ha sposato la nostra iniziativa promuovendone l’adesione presso le proprie associate. I laboratori galenici, grazie al dirigente dott. Francesco Pasca, coordinato dal dott. Simone Sbrana, produrranno il gel igienizzante secondo la formula officinale propria. Il prezzo sarà inferiore rispetto a quello indicato dal tariffario nazionale poiché FCP spa rinuncerà alle proprie marginalità in favore della cittadinanza. In questo modo daremo una risposta a quanti in questo momento stanno ricercando sul mercato prodotti igienico-sanitari che, dicono i media, hanno visto aumentare i prezzi o sono difficili da reperire».

L’iniziativa di Farmacie Comunali Pisa Spa ha ottenuto la disponibilità a collaborare di Federfarma Pisa che associa le farmacie private. In una lettera indirizzata a Porcaro D’Ambrosio e da questo invitato, il presidente Riccardo Froli afferma di “mettersi a disposizione per la distribuzione, il reperimento e qualsiasi altra necessità. Siamo profondamente convinti che una sinergia tra farmacie pubbliche e private sia indispensabile soprattutto in momento come questo”.

 


Aggiornamento ore 16:15 La Confcommercio di Pisa mette in risalto il rischio della cancellazione di 30.000 assunzione in Toscana e 2 mila solo a Pisa nel settore commercio e turismo in vista della stagione turistica

Se la politica non interviene con misure straordinarie di sostegno, commercio e turismo rischiano il collasso”. E' uno scenario molto preoccupante quello che Federica Grassini, presidente di Confcommercio Provincia di Pisa vede davanti a sé: “A livello nazionale e regionale abbiamo chiesto lo stato di calamità, perché siamo davanti ad una emergenza che non risparmia più nessuno. Se l'incertezza regna sovrana e gli imprenditori sono completamente disarmati, il dato certo è che i negozi sono deserti, i ristoranti semi vuoti, il turismo è in picchiata, gli eventi annullati. Insomma, accanto all'emergenza sanitaria esplode una emergenza economica dai contorni inquietanti”.
“Più della crisi economica e della stagnazione poté il virus” - aggiunge amareggiata la presidente che in provincia di Pisa rappresenta oltre 5 mila imprese: “tra psicosi collettiva, incertezza delle istituzioni e paralisi generalizzata, tutto il sistema economico rischia di finire in ginocchio per un tempo indefinito. Non ce lo possiamo permettere! La tenuta di tante imprese e attività commerciali nel breve termine è a serio rischio, senza contare l'occupazione. Ci basti un solo dato: nei mesi di febbraio, marzo e aprile, in Toscana, nel solo commercio erano previste 9.960 nuove assunzioni e 20.480 nei servizi turistici di alloggio e ristorazione. Al contempo, nella provincia di Pisa erano previste 1.010 nuove assunzioni nel commercio e 1.310 nel turismo. E' chiaro che con tutto quanto sta accadendo, una grandissima parte di questi nuovi contratti di lavoro previsti rischiano di andare letteralmente in fumo”. 
Conclude la presidente di Confcommercio Pisa che “per salvaguardare gli attuali posti di lavoro e la tenuta delle imprese occorre che tutte le istituzioni dal Governo centrale all'ultimo comune, introducano sostegni e agevolazioni per le attività commerciali, quali una moratoria per mutui, IVA, Imu, Tari, il differimento delle tratte ai fornitori, una moratoria degli insoluti bancari in Banca d'Italia, il congelamento dei canoni di affitto, la previsione di sostegno ai lavoratori autonomi, la cassa in deroga per le imprese commerciali”. 

 


Aggiornamento ore 16:00 In cinque ospedali - Apuane, Lucca, Pontedera, Cecina e Versilia - la Protezione civile ha già montato o sta montando delle tende per creare la zona di pre-triage fuori dai pronto soccorso. In fase di verifica la necessità di allestire le tende anche negli altri ospedali, che comunque si  sono organizzati per garantire lo stesso screening preventivo con altre modalità, considerata la specifica disponibilità di spazi all’interno ed all’esterno del Pronto Soccorso.

 


Aggiornamento ore 11.30 Coronavirus, in Toscana due casi sospetti positivi in attesa di validazione dall'Istituto Superiore di Sanità

E’ in corso la teleconferenza di coordinamento della Regioni con il premier Conte e il commissario Borrelli. Il presidente della Toscana Enrico Rossi, assieme agli assessori alla salute Stefania Saccardi e alla protezione civile Federica Fratoni, è collegato dalla sala operativa della Protezione civile regionale.

In Toscana sono due i casi sospetti positivi che devono essere validati dall’Istituto superiore di sanità. Il primo, a Pescia, riguarda un informatico di 49 anni rientrato giovedì sera da Codogno (Lombardia) dove ha soggiornato tre giorni per lavoro. Fin da venerdì si è messo in autoisolamento volontario su indicazione del medico di famiglia e sotto sorveglianza della Asl. Ieri mattina, lunedì, a seguito di un picco febbrile, ha contattato le strutture sanitarie che gli hanno mandato un’ambulanza del 118 a casa per portarlo, in isolamento, in ospedale a Pistoia per tutti gli accertamenti.  L’uomo al momento è in buone condizioni di salute, in isolamento nel reparto di malattie infettive.

Il secondo caso, sospetto anch’esso, riguarda invece un imprenditore fiorentino di 63 anni che ieri mattina, lunedì 24, alle 7.30, è giunto in ambulanza al pronto soccorso di Santa Maria Nuova con sintomi influenzali e difficoltà respiratorie ed è stato poi trasferito al Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri in isolamento, nel reparto di malattie infettive. E’ stabile e non intubato.

In via preventiva sono comunque in corso sui due casi sospetti positivi indagini epidemiologiche relative ai contatti. Questi ultimi sono stati preventivamente sottoposti a isolamento domiciliare con sorveglianza attiva.

Per quanto riguarda invece la donna prelevata ieri sera dalla stazione di Santa Maria Novella in isolamento, come prescritto dal protocollo sanitario del Covid19 da subito applicato in Toscana, è stata condotta all’ospedale di Careggi e sottoposta a tampone che ha dato esito negativo.

Si puntualizza che i test per il Covid-19 non sono uno screening da effettuare a tappeto. In base alle linee guida nazionali e così come accade in tutte le regioni, i tamponi faringei vengono effettuati solo in presenza di sintomi che definiscano un quadro come sospetto o a coloro che hanno avuto contatti stretti con un caso confermato o sospetto.

 


Aggiornamento ore 11.20 L'Associazione SoS Volterra rimanda a data da destinarsi la manifestazione prevista oggi e domani.

Considerate le circostanze attuali abbiamo scelto di posticipare l'iniziativa a quando la situazione generale si sarà normalizzata. Incoraggiamo tutta la comunità a non abbassare la guardia sul tema della difesa del nostro ospedale”.

L’associazione Sos Volterra denuncia comunica che, a causa dell’emergenza Coronavirus, la manifestazione di protesta contro la rimodulazione dei posti letto dell’ospedale di Volterra davanti al Consiglio regionale, è rimandata a data da destinarsi. “Considerate le circostanze attuali – spiega l’associazione - abbiamo scelto di posticipare l'iniziativa a quando la situazione generale si sarà normalizzata. Incoraggiamo tutta la comunità a non abbassare la guardia sul tema della difesa del nostro ospedale”.

 


Aggiornamento ore 10.58 La segreteria dello Spi-Cgil della lega del comune di Pisa informa tutti i propri iscritti al fine di rimandare la festa del tesseramento prevista per il 29 febbraio presso il circolo Arci di Pisanova ai prossimi mesi.

"Siamo dispiaciuti - riporta una nota - nel dover rimandare l’iniziativa, ma abbiamo ritenuto giusto aderire alle direttive emanate dal ministro della sanità, nel nostro caso, come precauzione a possibili luoghi  assembleari.

Le tessere sono a disposizione presso le nostre sedi  e comunque  da metà marzo  saranno recapitate  al vostro domicilio".

 


Aggiornamento ore 10.55 Coronavirus: Il CNR sospende convegni e attività con molte persone

Il CNR di Pisa, recependo le direttive del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore della Sanità, della Regione Toscana e della Direzione Generale del Cnr stesso, ha deliberato la sospensione ed interruzione, in via precauzionale e fino a data da destinarsi, di tutte le attività collegiali o collettive che prevedono la presenza di u gran numero di persone quali congressi, meeting, convegni che si svolgano in auditorium o nelle sale riunioni. Ne consegue che anche la puntata di Aula 40, il programma in onda ogni 15 giorni il giovedì su Punto Radio è sospesa e quindi non andrà in onda.

La decisione è stata presa dal Cnr di Pisa dopo le riunioni svoltesi nella mattina di ieri e nel primo pomeriggio di lunedì, alla presenza di Giorgio Iervasi, presidente dell’Area della Ricerca di Pisa del Cnr, Ottavio Zirilli responsabile dell’Area, e dei nove direttori di istituto.

All’interno dell’area di San Cataldo sono state intensificate tutte le attività di igienizzazione degli ambienti comuni o molto frequentati. Sono stati apposti due dispenser igienizzanti per mani all’ingresso della mensa che rimane comunque aperta.

I genitori dei bambini frequentanti l’asilo aziendale “Eureka” sono stati invitati a tenere a casa i figli che presentino sintomatologie di raffreddamento o influenzali.

La Direzione Generale del Cnr sta valutando anche l’ipotesi, da applicarsi in un secondo momento, la possibilità di fare ricorso allo strumento di telelavoro ed assimilati per il personale che arriva da fuori città.

 


L'emergenza coronavirus non si ferma. Di poche ore fa la notizia del primo caso conclamato in Toscana, per la precisone a Firenze.

Questa mattina, martedì 25 febbraio, intorno alle 10.30, come comunicato dalla Regione Toscana, sarà rilasciata una nota ufficiale sulla base delle informazioni messe a disposizione dalla task-force regionale, con gli aggiornamenti relativi ai tamponi sui casi sospetti effettuati in Toscana.

A Pisa e provincia, dopo la corsa agli acquisti di generi alimentari e di prodotti per la disinfezione, ieri lunedì 24 febbraio, anche una classe dell'istituto Pacinotti, era stata evacuata per il sospetto caso di contagio paventato da una giovanissima studentessa.

La psicosi dilaga e per fare chiarezza, al circolo Arci Pisanova di Pisa, mercoledì 26 febbraio, ore 18.30, via Frascani, sarà organizzato un incontro con Francesco Menichetti, ordinario di Malattie Infettive dell'Università di Pisa. Con lui, anche il consigliere regionale in quota PD Antonio Mazzeo. L'incontro sarà modderato da Ranieri Bizzarri.

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redazione.cascinanotizie