"Così parlò Bellavista" al Teatro Verdi di Pisa

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Martedì, 14 Dicembre 2021

Geppy Gleijeses porta sulle scene "Così parlò Bellavista" di Luciano De Crescenzo, il 18 e il 19 dicembre

Dopo qualche tentativo infruttuoso fatto in anni passati di adattare per le scene il mitico film-romanzo-saggio COSI’ PARLO’ BELLAVISTA di Luciano De Crescenzo, dopo aver vagliato alcune ipotesi lo stesso De Crescenzo giunge alla conclusione che la miglior soluzione per la realizzazione dell’idea sia affidarla Geppy Gleijeses. “Solo tu ‘o può ffà”.

Gleijeses, con piglio ipnotico e scanzonato, porta così in scena questo adattamento teatrale al Teatro Verdi, sabato 18 dicembre ore 21 e domenica 19 dicembre ore 17, rendendo omaggio a De Crescenzo e al suo celeberrimo libro, già film di grandissimo successo nel 1984, vincitore di due Nastri d’Argento e due David di Donatello, uno spaccato antropologico vesuviano con personaggi indimenticabili.
Terzo appuntamento della Stagione di Prosa ideata dal direttore artistico Silvano Patacca in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus, lo spettacolo ripropone le scene più esilaranti del film come Il cavalluccio rosso, La lavastoviglie, Il Banco Lotto, La 500 tappezzata di giornali e, naturalmente, il mitico contrasto tra il professor Bellavista e Cazzaniga. 
Tutte le scene sono incorniciate dalla scenografia di Roberto Crea che riporta il pubblico nel cortile del palazzo di via Foria dove è stato girato il film, con scale praticabili dall’interno e vari elementi carrellati subentranti dai lati e raffiguranti il tavolo dei pomodori, il negozio di arredi sacri, l’ascensore e il cenacolo.
“Quanta vitalità, quanta precisione nei particolari, quanto ingegno nel meccanismo drammaturgico. Vi sono scene irresistibili, si ride ogni due minuti, la mia idea oggi è che Così parlò Bellavista provocherà risate tra trenta, cinquant’anni. Il suo successo ne è la prova. Metà del merito ora è, però, come ho detto, del regista Gleijeses (e protagonista nei panni del professore che dà lezioni sui mondi dell’amore e della libertà), della generosa-meravigliosa Marisa Laurito, sua moglie, del prorompente-tuonante vice-portiere Benedetto Casillo, … e degli altri, nessuno escluso, tutti alla pari.” Franco Cordelli, Corriere della Sera.
Oltre ai tre protagonisti principali, Geppy Gleijeses, Marisa Laurito e Benedetto Casillo, gli altri attori straordinari sono Antonella Cioli, Gigi De Luca, Vittorio Ciorcalo, Gianluca Ferrato, e Ludovica Turrini, Gregorio De Paola, Agostino Pannone, Walter Cerrotta, Brunella De Feudis.
Le musiche sono quelle originali di Claudio Mattone, costumi firmati da Gabriella Campagna e luci disegnate da Luigi Ascione, produzione Gitiesse Artisti Riuniti.
In occasione della prima recita, sabato 18 dicembre, alle ore 18, in Sala "Titta Ruffo" gli attori della compagnia dialogheranno con il pubblico in un incontro coordinato dall’Assessore al Turismo del Comune di Pisa, Paolo Pesciatini.
Biglietti ancora disponibili (da 30,00 a 8,00 Euro) al Botteghino del Teatro, al servizio prevendita telefonica 050 941188 e online su www.vivaticket.com.
Per ulteriori informazioni: Fondazione Teatro di Pisa, tel 050 941111, www.teatrodipisa.pi.it
 

redazione.cascinanotizie