Cosa metto nel piatto? Alimentazione sana e sostenibile nelle scuole
Per il secondo anno torna a Pontedera il progetto finanziato dall'Unione Valdera e promosso dall'Associazione Buon Pro
"Cosa metto nel piatto?". E' il titolo del progetto di educazione alimentare finanziato dall'Unione Valdera e che l'associazione Buon Pro porterà, su indicazione del Comune di Pontedera, nella scuola di infanzia di via dell'Olmo (che fa parte dell'istituto comprensivo Curtatone e Montanara), come già fatto lo scorso anno in via sperimentale e - novità di questa seconda edizione - anche all'infanzia del Romito (istituto comprensivo Gandhi).
“Il progetto, che usufruisce del contributo regionale per le mense biologiche nelle istituzioni educative e scolastiche - ha spiegato l’assessore alle politiche scolastiche del Comune di Pontedera Francesco Mori - è nato con l'obiettivo di coinvolgere attivamente scuole e famiglie nella promozione di un'alimentazione più sana e sostenibile, in grado di rispondere alle esigenze di crescita dei bambini e di ridurre nel contempo l'impatto ambientale, tenendo conto delle più recenti indicazioni del mondo scientifico”.
Il progetto, coordinato da varie figure professionali in ambito nutrizionale, si prefigge infatti di ampliare le conoscenze in campo alimentare di tutti coloro che si occupano della crescita dei bambini a partire dal menù scolastico, prevede incontri teorico-pratici con le cuoche per sperimentare nuove ricette, un momento ludico e di festa rivolto ai bambini e alle loro famiglie e l'inserimento temporaneo dei nuovi piatti sperimentati durante gli incontri. I nuovi inserimenti nel menù saranno accompagnati da laboratori esperienziali a tema per i bambini (dal titolo "Mani in pasta") e le famiglie saranno costantemente informate sui nuovi piatti e sulle loro caratteristiche nutrizionali, suggerendo anche le ricette per la loro preparazione a casa.
“Una corretta alimentazione, sin dalla prima infanzia, permette di combattere l'obesità, il sovrappeso e le malattie metaboliche nell'adulto” - viene spiegato in fase di presentazione del progetto - “E permette di apprendere gusti e abitudini che accompagneranno il bambino nelle successive fasi della crescita, aumentando l'accettazione di tanti alimenti che, altrimenti, verrebbero facilmente rifiutati, verdure e legumi in primis”.
Il via ufficiale è in programma per la giornata di domani, 15 marzo, con un primo incontro di presentazione alla scuola del Romito. Il percorso coinvolge bambini, famiglie, insegnati e personale di cucina, favorendo condivisione e riflessione e ovviamente una crescita comune.