Costi più alti e servizi più carenti. Auletta boccia la "privatizzazione del servizio di trasporto pubblico locale"

Politica
PISA e Provincia
Lunedì, 9 Ottobre 2023

"Pisa pagherà di più il servizio per avere meno chilometri sul territorio comunale"

Ha scritto Ciccio Auletta, consigliere comunale Diritti in comune.

Gli effetti della privatizzazione del servizio di trasporto pubblico locale, realizzata dal centrosinistra regionale a guida PD  prima con Enrico Rossi e poi con Eugenio Giani, saranno sempre più devastanti sul fronte del servizio fornito, a discapito in particolare di quella parte della cittadinanza più vulnerabile ed esposta economicamente e socialmente che vive nelle aree periferiche.

Nei prossimi giorni infatti, arriverà in Consiglio comunale una proposta di delibera della Giunta Conti che, sulla base di una intesa con la Provincia e la Regione, penalizzerà fortemente il nostro territorio.

Nella sostanza l’intesa trovata dal centrodestra e il centrosinistra è che il Comune di Pisa, così come tanti altri comuni di tutta la Toscana che stanno pagando le conseguenze scellerate di questa privatizzazione, pagherà per i servizi “una somma superiore a quella che era prevista nel contratto” della gara regionale, come si legge testualmente nel testo della delibera. Ma non solo: a fronte di questo aumento verranno perse decine di migliaia di chilometri di servizio, esattamente 110.041,44 km, che verranno ceduti al Bacino di Pisa.

La ragione di tutto ciò? Semplice quanto sconcertante: i conti e le previsioni nel piano economico finanziario della gara regionale erano sbagliati, come si legge testualmente nella stessa delibera: “preso atto delle interlocuzioni avvenute con Regione Toscana e Provincia di Pisa che evidenziano come il contratto di lotto unico regionale TPL, così come strutturato da intesa, alla luce delle  modifiche degli assetti urbani regionali, non raggiunge l’equilibrio economico – finanziario (per errori non imputabili a questo Ente, in fase di progettazione del bando di gara)”.

Negli anni abbiamo denunciato gli effetti nefasti di questa privatizzazione e le responsabilità politiche gravissime del PD che oggi sono messe chiaramente nero su bianco persino nella delibera portata nel Consiglio comunale. A pagarne le conseguenze sono però i cittadini e le cittadine e quel diritto alla mobilità che, tanto più in una fase di crisi sociale, economica ed ambientale come è quella che viviamo, dovrebbe essere potenziato ed ulteriore finanziato. Invece accade esattamente l’opposto si paga di più per un servizio di qualità inferiore rispetto a quello previsto

E’ inaccettabile anche che il Comune di Pisa accolga questa proposta capestro avanzata da Regione Toscana e Provincia di Pisa, un accordo che ha come obiettivo solo ed unicamente quello di far quadrare il piano economico-finanziario e non di garantire un servizio efficace, efficiente e capillare. Ancora una volta alla prova dei fatti, si evidenzia la sostanziale continuità tra centrosinistra e centrodestra.

Per noi il trasporto pubblico locale è un diritto e in quanto tale è responsabilità dei soggetti pubblici garantirne l’efficienza non certo con accordi capestro come quelli proposti nella delibera in discussione. La logica delle privatizzazioni lede questo diritto scaricando sulla cittadinanza e sul personale i costi della remunerazione dei capitali privati, costi ulteriormente accresciuti dalle esigenze di competitività imposte dal regime di libero mercato.

Investire sul trasporto pubblico locale è imprescindibile se si vuole pensare ad un modello di mobilità sostenibile che rompa il primato dell’uso dell’auto privata e che renda possibile avere città meno inquinate e ridurre le emissioni di gas ad effetto serra: esattamente l’opposto di quello che oggi viene portato avanti da chi governa a livello comunale, regionale e nazionale.

redazione.cascinanotizie