Covid-19: 150 telefonate al giorno per ogni medico di famiglia

Cronaca
PISA e Provincia
Martedì, 11 Gennaio 2022

Medici alla stremo e comunicazione sulla pandemia carente. Figlini: "Chiediamo un aiuto concreto per alleviare i carichi di lavoro dei medici di base"

L’ultima ordinanza della Regione Toscana sulle modalità di fine isolamento (► LEGGI ANCHE: Nuova ordinanza. Se negativi, fine isolamento dopo 24 ore) non è piaciuta ai medici di base perché da anni, come spiegato da Giuseppe Figlini questa mattina a Punto Radio, sono rimasti l’unico vero presidio sanitario sul territorio. I primi ad essere contattati, cercati ad ogni ora, in qualsiasi momento della giornata, dai cittadini immersi nella pandemia da Covid-19 ed impauriti da una gestione comunicativa dell’epidemia a dir poco carente.

“Abbiamo appreso la notizia della nuova ordinanza regionale con un misto di sorpresa e stupore – dice Giuseppe Figlini, presidente ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Pisa –. È giusto che sia così, ma solo perché fino ad oggi il servizio di tracciamento è stato carente e al momento tantissimi cittadini sono ancora chiusi in casa in attesa della certificazione di fine isolamento, anche se negativi da tempo”.

Gli errori, secondo Figlini, in questi due anni di pandemia sono stati tanti, soprattutto dal punto di vista comunicativo. “Anche io mi troverei in difficoltà – continua - anche se mi considero un esperto. Difficile capire oggi cosa sia il ‘contatto stretto’, cosa sono i 5 giorni o 10 giorni di isolamento, eccetera. Credo che la maggior parte dei cittadini sia confusa. Dall'inizio della pandemia manca una regia della comunicazione univoca. Ognuno dice cosa gli pare”.

Gli effetti dovuti alle carenze comunicative si riverberano sui cittadini.
“Nei pazienti – insiste Giuseppe Figlini – c’è sbandamento. Ad esempio, anche sull’ultima delibera della Regione Toscana, restano molti dubbi. Il test negativo, infatti, dopo 24 ore, anche in assenza del referto di negativizzazione delle Asl, determinerebbe il fine isolamento del paziente. Ma il paziente da cosa sarebbe libero? Non potrà certamante andare al lavoro o a scuola senza l’adeguamento del Green Pass alla sua nova condizione di negativo al virus”.

Sulla distanza tra la nuova ordinanza regionale e l’adeguamento del Green Pass, interviene anche il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, arrivato al 17esimo giorno di quarantena dopo avere contratto il Covid-19.
“È così. Con il tampone negativo, dopo 24 ore, anche senza la certificazione della Asl, è possibile uscire di casa, magari per fare una passeggiata e cambiare aria. Ma per rientrare al lavoro e per riprendere le normali attività resta valida solo la regola del Green Pass”.

L'inghippo nasce perché l’ordinanza regionale incide su un aspetto normato a livello nazionale. Un nuovo grave problema per i medici di medicina generale, in queste ore tempestati di domande e richieste dai cittadini.
“Ogni medico di base – conclude Giuseppe Figlini – mediamente riceve circa 140/160 telefona al giorno. L’ordinanza regionale sul fine isolamento è un altro grave carico di lavoro per tutti loro. Propongo che sia attivato un numero verde regionale per togliere lavoro ai medici già così impegnati quotidianamente”.

carlo.palotti