Covid-19, parchi gioco e ludoteche: "Maggiore attenzione dal Governo"

Economia
PISA e Provincia
Martedì, 16 Marzo 2021

Quali servizi erogare in zona rossa? Queste le domande poste dal settore all'esecutivo Draghi

A distanza di sei mesi dal grido di allarme lanciato lo scorso settembre (leggi QUI), i rappresentanti delle ludoteche (ma anche di baby parking, doposcuola e altri servizi extrascolastici destinati ai bambini e ai ragazzi della fascia 3/14 anni esistenti nel territorio nazionale ndr) tornano a farsi sentire e chiedono urgentemente al Governo delucidazioni circa la possibilità o meno di erogare servizi in "zona rossa".

Con un comunicato inviato al presidente del consiglio Mario Draghi e ad altri membri del Governo, i rappresentanti delle ludoteche chiedono anche maggiore attenzione per il settore, colpito duramente dalla crisi economica derivante dall'emergenza sanitaria da Covid-19 e dalle seguenti misure restrittive imposte a tutela delle persone.

Un settore che svolge "un importante ruolo sia nell’offrire ai bambini e ai ragazzi opportunità legate alla sfera ludico/ricreativa, sia nel dare un sostegno e un aiuto concreto alle famiglie di lavoratori nell’orario extrascolastico per la gestione dei bambini". E che lavora "anche con bambini con B.E.S. e D.S.A.", ragazzi "che senza le nostre strutture - riporta la nota allegata - si vedrebbero negato un supporto essenziale per la continuità di apprendimento".

 

Riporta il comunicato dal titolo Delucidazioni Ludoteche
 
Siamo rappresentanti di Comitati, Associazioni, Enti che raggruppano ludoteche, baby parking, doposcuola e altri servizi extrascolastici destinati ai bambini e ai ragazzi della fascia 3/14 anni esistenti nel territorio nazionale.  
Tali servizi svolgono un importante ruolo sia nell’offrire ai bambini e ai ragazzi opportunità legate alla sfera ludico/ricreativa, sia nel dare un sostegno e un aiuto concreto alle famiglie di lavoratori nell’orario extrascolastico per la gestione dei bambini.
Lavoriamo anche con bambini con B.E.S. e D.S.A. che senza le nostre strutture si vedrebbero negato un supporto essenziale per la continuità di apprendimento.
In merito alla posizione delle ludoteche, limitatamente ai servizi extrascolastici e di baby parking riservati alla fascia 3/14 anni, preso atto del passaggio in zona Rossa di diverse Regioni o zone, chiediamo chiarezza onde poter fornire risposte corrette alle famiglie che utilizzano i nostri servizi e poter quindi programmare ed organizzare il nostro lavoro.
I gestori di ludoteche hanno bisogno di capire in modo urgente se, in zona rossa, le attività sopra menzionate sono consentite o sospese.
In base all’art. 20 dell’ultimo DPCM che riporta “è consentito l’accesso dei bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali…”,
riteniamo quindi di poter continuare solo ed esclusivamente questo tipo di attività nel pieno rispetto dell’allegato 8.
Non vi è, infatti, specifico riferimento alla sospensione di tali servizi negli articoli destinati alle restrizioni per le zone rosse.
Da mesi lamentiamo il fatto che, mancando sia a livello nazionale che regionale, un regolamento univoco per le nostre attività, stiamo vivendo gravi disagi dopo ogni nuovo DPCM e ordinanza, in quanto non riusciamo mai a capire cosa nello specifico possiamo fare o meno.  
Alcuni Comuni hanno regolamenti molto strutturati e le attività presenti possono confrontarsi (almeno in parte) con loro, altri purtroppo non hanno regolamenti chiari e quindi si creano disparità di trattamento addirittura tra comuni limitrofi, assistendo spesso all’imbarazzo delle amministrazioni comunali che non sanno cosa rispondere: per esempio è emblematico quanto accaduto mercoledì, infatti nello stesso giorno ed a distanza di poche ore, in Campania, alcuni Comuni hanno prima dichiarato la regolare apertura delle ludoteche per poi ritrovarsi un’ordinanza pomeridiana del Governatore De Luca che ne sanciva la sospensione.
Da un anno subiamo chiusure e gravi limitazioni del nostro fatturato a causa delle varie restrizioni, senza ricevere ristori adeguati per fronteggiare i costi che continuiamo a sostenere. La decisione di chiudere le nostre attività avrebbe dovuto prevedere sostegni economici specifici in modo da scongiurare alle nostre attività la chiusura definitiva, cosa purtroppo non avvenuta. Molti dei servizi da noi rappresentanti hanno chiuso per sempre, con conseguenze gravissime per i titolari i dipendenti e le loro famiglie.  
Il nostro settore svolge un’importante funzione di concorso alla crescita socio educativa per migliaia di bambini in Italia. Se venisse meno la nostra presenza per le famiglie italiane sarebbe una grande perdita da imputare esclusivamente ad una gestione della situazione assolutamente inadeguata.  
Ringraziamo per l’attenzione e rimaniamo in attesa di una Vostra cortese risposta.

REFERENTI

Per il Comitato EduChiAmo Ludoteche
Silvia Pulvirenti, Elisa Biselli

Per l’associazione regionale A.L.N.I.C
Il presidente Giada Ferraioli e il segretario Antonio Stellaccio

Per il gruppo aperto ANLUS
Gianpaolo Di Gaspare

Per Animazioni Unite  
Il Presidente Salvatore Postiglione e la Consigliera Magda D’Angelo

Per Associazione Nazionale Ludoteche e Parchi Giochi Italia
Il segretario generale Alessandro Reggia

 

29 settembre 2020 - Primo Piano speciale Covid-19: parchi gioco e ludoteche nell'occhio del ciclone

 

redazione.cascinanotizie