Cub Pisa risponde al Sindaco Conti sugli asili nido
Il sindacato critica le modalità di pubblicizzazione dell'open day per gli asili nido e la gestione del personale
Questo il comunicato integrale
L'amministrazione comunale pubblicizza il bando per l'iscrizione agli asili nido, peccato lo faccia con ritardo e senza pubblicizzare l'open day di giovedì 10 aprile, giornata della quale, fortunatamente, le famiglie hanno appreso dal bando stesso (altrimenti il personale avrebbe organizzato l'accoglienza senza nessuno!)
Tutto questo induce a riflettere sull' operato della amministrazione in materia di personale educativo, quel personale che rappresenta la risorsa indispensabile per erogare servizi di qualità
Ma vogliamo andare oltre, l'amministrazione comunale come pensa di gestire queste aperture quando non si hanno ancora notizie ufficiali sulle nuove composizioni degli organici? Ricordiamo infatti che l'ampliamento del servizio comporta assunzioni di personale con relativi bandi concorsuali che dovranno essere previsti dal Piano di Fabbisogno.
Poi si parla di una nuova ridistribuzione del personale senza entrare nel merito della ratio e della ragione di queste decisioni. Inoltre per i plessi ristrutturati ci risulta non siano stati ancora ordinati gli arredi e nessuna notizia è pervenuta su tempi e modalità dei traslochi! Allestire un asilo nido (probabilmente questa amministrazione comunale non lo sa!) non è proprio come rimettere le pentole in una nuova cucina, è necessario pensare, progettare e soprattutto avere materiale con il quale allestire, il che va ben oltre il mero montaggio degli arredi.
E a tal proposito l'Amministrazione tace e lo fa disinteressandosi scientemente al lavoro del personale educativo che, a settembre, invece di progettare nuovi ambientamenti e incontri con le famiglie dovrà, in tempi ristrettissimi, fare tutto e bene per salvare l' immagine di una Giunta assai brava ad elargire promesse senza affrontare al contempo le varie criticità !
Alla luce di queste considerazioni si comprende perchè lo stress da lavoro correlato nel caso delle educatrici abbia raggiunto livelli di guardia .
Se le nuove strutture sono pronte , la scelta più saggia non sarebbe stata quella di programmare i vari passaggi, ordinare degli arredi a inizio anno per averne disponibilità in primavera e consentire alle educatrici di gestire al meglio la ristrutturazione degli spazi nel solo interesse dei bambini e delle bambine?
Ma ormai è acclarato che il solo interesse della amministrazione comunale sia quello di raccogliere consensi in chiave elettorale senza costruire una autentica comunità educante!!!