D’Angelo lo stratega e il Pisa vola

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PISA e Provincia
Domenica, 12 Febbraio 2023

La pazienza è la virtù dei forti, ed il Pisa è forte

Il Pisa espugna Reggio Calabria e torna a vincere dopo quattro giornate nelle quali aveva collezionato solo due punti. “Il Pisa come L’Araba fenice” “resurrezione nerazzurra” “interrotta la crisi”, queste solo solo alcune delle battute riprese fra addetti ai lavori e non. Ma davvero si considerava così catastrofico un periodo nel quale la squadra aveva dominato a Como arrivando ad un passo dalla vittoria e ingarbugliato il Genoa che neanche in superiorità numerica era riuscito a spuntarla? Si, è vero, ci sono state anche le due sconfitte interne, figlie in gran parte  di episodi che non sono girati bene, ma le crisi sono altra cosa ed il volo in caduta libera di squadre come Brescia e Spal sono li a dimostrarcelo.

Il Pisa a Reggio Calabria ha firmato un vero e proprio capolavoro. Dopo un primo tempo di sofferenza, nel quale però l’unica azione da goal concessa ai padroni di casa l’ha costruita il Pisa stesso con uno scellerato passaggio arretrato, nella ripresa i nerazzurri sono saliti in cattedra mostrando anche maggior condizione fisica degli avversari. Il resto l’ha fatto quel signore in panchina azzeccando tutti i cambi, in primis quello di Toure per Esteves che comunque non aveva giocato male, ma forse non aveva fatto tatticamente quello che il mister si aspettava. I bastian contrari diranno che quando si azzecca i cambi significa che si sbaglia formazione, ignorando però che nel XXI secolo a calcio si gioca in 16 e ció che funziona a gara in corso, quando la condizione atletica e quella tattica non è più la stessa del primo tempo, magari non funziona dall’inizio della partita. Da che mondo è mondo battaglie e guerre si vincono con le prime linee che fanno il lavoro sporco, sfiancano gli avversari, per poi passare la mano a chi sferra il colpo di grazia. Per fortuna il condottiero nerazzurro sa come si fa con buona pace di molti è grande soddisfazione di tutti.

Infine una doverosa parola su Sibilli: li dove segnó il suo primo goal (decisivo) in serie B, li dove sbocció e da carneade si è fatto conoscere ed apprezzare facendo spesso la differenza, è tornato a pungere e ruggire come ci aveva abituato, con buona pace di chi lo voleva emarginato ai confini del gruppo. Sibilli fa parte di quei giocatori, di cui sopra, che entrano quando gli altri hanno sfiancato il nemico e sferrano il colpo grazia. Bentornato Beppe

massimo.corsini