Da Calci ai campi di Libera in Sicilia, grazie anche al contributo del Comune

Cronaca
Calci
Giovedì, 3 Ottobre 2019

Ecco l'esperienza di due studentesse calcesane, Elena e Ginevra, nei mesi scorsi protagoniste insieme ad altri ragazzi provenienti da tutta Italia di un'espertienza unica, al fianco di Libera e di chi è in lotta con la criminalità organizzata

Da Calci sono arrivate a Castellamare del Golfo (Trapani) e, per una settimana, sono state ospiti del campo di “E State Liberi”.

Elena Ghirardi e Ginevra Mecarelli, studentesse calcesane di 18 e 19 anni, hanno partecipato quest’estate ai campi organizzati da Libera, l’associazione di promozione sociale presieduta da don Luigi Ciotti, fondata nel 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alla criminalità organizzata e di favorire la creazione di una comunità alternativa alle mafie stesse.

Un’opportunità fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale di Calci che, anche per l’anno 2019, ha stanziato risorse del bilancio per favorire la partecipazione dei ragazzi al campo estivo di Libera in Sicilia e ai viaggi in interrail in giro per l'Europa.

Nello specifico l’ente di Piazza Garibaldi ha previsto un contributo massimo a ragazzo pari a 250 euro per coprire le spese di viaggio e l’iscrizione al campo o, in alternativa, per il rimborso del costo dell’Interrail Pass valido per ragazzi fino a 27 anni.

“Già la scorsa estate abbiamo trascorso una settimana a Partinico – intervengono Elena e Ginevra arrivate a Palazzo Civico per raccontare la loro esperienza – portando il nostro piccolo contributo a sostegno di chi sul territorio fa antimafia dal basso e, più in generale, per promuovere la giustizia sociale. Quest’ anno invece siamo state a Castellamare del Golfo, in provincia di Trapani, e oltre a lavorare nei campi al mattino, abbiamo avuto la possibilità di incontrare testimoni e familiari delle vittime di mafia partecipando a dibattiti inerenti la criminalità organizzata”. Un legame immediato con gli altri ragazzi provenienti da tutte le regioni d’Italia, il rendersi utili per la stessa causa e la visita al tribunale di Palermo e al Museo dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono stati il valore aggiunto di questa esperienza.

“E’ stata un’opportunità unica sia per ciò che abbiamo imparato emozionandoci sia per il legame che si è creato con i nostri coetanei – concludono le ragazze -. Se prendi parte ad un campo di Libera devi avere la consapevolezza che ti sporcherai le mani in un terreno che ha ospitato ingiustizie, che lavorerai sotto il sole e faticherai con la speranza che tutto il tuo impegno sarà utile per il prossimo. Siamo orgogliose di aver lavorato su beni confiscati ai mafiosi e riadattati per un utilizzo sociale”.

Due racconti, quelli delle due studentesse calcesane, che confermano la bontà della scelta dell’Amministrazione Comunale che quest’anno ha destinato 6mila euro alle politiche giovanili. "Essere cittadini del mondo è un valore. Il nostro contributo, seppur piccolo, ha permesso a due ragazze della nostra comunità di sperimentare sul campo legalità, uguaglianza, libertà e accoglienza: siamo felici di sapere che sono tornate a casa arricchite” ha detto l’assessore alla legalità e alle politiche giovanili, Valentina Ricotta.

Gli fa eco il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti che ha concluso: “Solo viaggiando si possono aprire menti ed orizzonti. Teniamo molto alla crescita culturale e formativa dei nostri giovani e siamo orgogliosi di aver contribuito, nel nostro piccolo, a far vivere questa esperienza a due ragazze del nostro paese che potranno condividere il loro bagaglio e i loro racconti con gli altri coetanei. Solo investendo nei più piccoli possiamo immaginare e creare un futuro migliore”.

redazione.cascinanotizie