Da Cascina all'Australia, dal Pesenti alla Benowa High School
Da Cascina all’Australia: dal Pesenti a Gold Coast
Andare in Australia a studiare all’età di 17 anni non è da tutti/e, ha deciso di scegliere questa strada e di fare una nuova importante esperienza di studio Beatrice Morabito.
Appena superato lo scoglio della Terza Liceo Scientifico ad indirizzo internazionale al Pesenti di Cascina, ha pensato bene di “sfruttare” la possibilità data da un decreto ministeriale che favorisce la “mobilità studentesca internazionale”.
“Ogni anno nella nostra scuola facciamo un esame anche in inglese: la prima volta è stato in matematica, quest’anno in biologia, esame che poi viene certificato a Cambridge e che valuta la nostra conoscenza della lingua,”, ci racconta Beatrice, figlia di un noto imprenditore cascinese, Giacomo Morabito e Silvia Morelli, consulente finanziario, “per fare ulteriore esperienza ho preso al volo questa possibilità di andare all’estero.” Da luglio sino a Dicembre frequenterà la Benowa High School che si trova a Gold Coast vicino a Brisbane. Una scuola che ogni anno accoglie sessanta studenti provenienti da tutto il mondo, una sorta di scuola interculturale. Là farà i primi due trimestri (in Australia l’anno scolastico è diviso in quattro trimestri) e tornerà in Italia a Dicembre, dove il suo “soggiorno scolastico” verrà valutato e se considerato positivo potrebbe anche dire di aver superato il quarto anno, ma Beatrice ha scelto di tornare sui banchi del Liceo cascinese per altri sei mesi.
“Conosco un’amica che mi aveva parlato di questo tipo di esperienza fatta da alcuni ragazzi”, continua Beatrice, “mi sono incuriosita visto che la lingua mi piace e vorrei approfondirne la conoscenza. Saremo circa 30 tra maschi e femmine, provenienti un po’ da tutta Italia. Ho scelto l’Australia anche per una vicinanza con alcuni parenti che vivono a poco più di un’ora di distanza dalla scuola che frequenterò. Certo è la prima volta che mi distacco dalla famiglia per così tanto tempo e penso che tornerò sicuramente con una maturità diversa, sarà anche l’occasione per confrontarmi con altre culture, altri modi di vivere, oltre, chiaramente con una padronanza maggiore della lingua inglese. Già adesso consiglio alle mie coetanee di pensare a fare un’esperienza simile, poi racconterò come sarà stato”.