Da destra la solidarietà a Ceccardi

Politica
Cascina
Venerdì, 12 Agosto 2016

Arrivano le prese di posizione di Fratelli d’Italia-Noi adesso Cascina e de “Il popolo della Famiglia” in difesa della Sindaca Ceccardi e della sua rivolta contro l’applicazione della legge sulle Unioni Civili.

"La sinistra italiana ha barattato i diritti sociali con quelli civili - così Valerio Lago capogruppo di Fdi - Noi adesso cascina nel consiglio comunale, a proposito degli attacchi ricevuti dal sindaco Susanna Ceccardi sulla sua scelta di non celebrare i matrimoni tra persone dello stesso sesso.

Si apprende con sommo rammarico - scrive in una nota congiunta con Leonardo sbrana (noi adesso cascina) che la tanto sventolata cultura democratica italiana nient’ altro è che la voce del potente di turno assunta a principio democratico. Ormai da anni la sinistra italiana ha barattato i diritti sociali con quelli civili, quasi la nazione non avesse più diritti sociali da difendere. In un era che ha visto dissolversi le conquiste di decenni di lotte, la cosiddetta sinistra si occupa di unioni omosessuali e liberalizzazione di stupefacenti, come se queste conquiste placassero i naturali bisogni oggi disattesi di un tetto sulla testa ed un pezzo di pane sulla tavola e distraessero rispetto al costante attacco mosso contro diritti sociali e salari.

Cibo, casa, lavoro non sono più all’ ordine del giorno di una sinistra sempre più al soldo dell’ alta finanza e della lobby transazionali. Oggi l’ LGBT , tramite i suoi affiliati nazionali,  attacca chiunque esprima un libero pensiero non in linea con i suoi dettami. Anche la logica della comunicazione viene fuorviata e fatta strumento di propaganda di massa.

Il duro e vergognoso attacco al Sindaco di Cascina è solo uno degli atti di una lobby che ha come obbiettivo la demolizione dei valori e dei baluardi più solidi della nostra società e della nostra tradizione.

La minacce e le intimidazioni portati avanti a suon di denunce sono la cartina di tornasole di quanto i diritti siano assunti a pretesto da gruppi organizzati intolleranti alla libertà di espressione, gli stessi gruppi che osano mettere all’ indice chi non si mostra compiacente e rievocando memorie infauste di un’ Italia passata.

Premesso che mai vengono contestate  scelte e caratteristiche strettamente personali, piuttosto le imposizioni di una minoranza di potenti. Potenti che oltretutto vedranno ampliare il loro potere in caso di vittoria del “Sì” al quesito referendario sulla Costituzione. Il gruppo consiliare Fratelli d’ Italia- A.N. _Noi Adesso Cascina esprime la più totale vicinanza e solidarietà al Sindaco Susanna Ceccardi per gli attacchi ricevuti ed un incoraggiamento a sostenere sempre più il diritto alla libertà di espressione".

 Valerio Lago
Capogruppo Fratelli d’ Italia- A.N. _Noi Adesso Cascina

Il Popolo della Famiglia esprime la propria piena solidarietà e apprezzamento al Sindaco di Cascina (Pisa) Susanna Ceccardi, per le dichiarazioni sulla famiglia e il diritto di ogni bambino ad avere un papà e una mamma che gli sono costate un esposto dell’associazione Gay Center presentato alla procura di Pisa il 9 agosto. Riteniamo infatti sacrosanto il diritto, da parte di ciascun amministratore locale, all’obiezione di coscienza alla celebrazione delle Unioni civili omosessuali nel Comune. Condividiamo quanto affermato dal giovane Sindaco leghista a proposito del «registrucolo degli amanti omosessuali» che, istituito dalla legge della vergogna n. 76/2016, costituisce oltretutto «un'invasione di campo che ha ragioni di progettualità ideologica, in vista del mutamento del concetto di famiglia e dell'aberrante adozione aldi fuori dal contesto della famiglia naturale, contro cui anche gli omosessuali dovrebbero indignarsi» (S. Boccardi, Comunicato, Cascina 8 agosto 2016). Pur non sottoscrivendo tutte le posizioni politiche della Lega Nord, non possiamo tacere la gratitudine per il coraggio e la chiarezza con i quali il Sindaco di Cascina si è opposta all'esercizio di quel potere assolutamente minoritario che, facendosi “scudo” di una legge fatta approvare con notevoli forzature, pretende di travalicare i limiti costituzionali. Auspichiamo che anche altre voci di “Primi cittadini” possano unirsi a quella di Susanna Ceccardi, rappresentando così il vero sentire dell’Italia reale. Con un inverno demografico spaventoso che il nostro Paese sta attraversando, servizi socio-sanitari carenti e talvolta di scarsa qualità, edilizia scolastica e spazi/edifici pubblici fatiscenti, un tasso di disoccupazione preoccupante, un sistema bancario al collasso, un livello di tassazione, per le imprese e le famiglie, a livelli intollerabili etc., risulta davvero paradossale che il “matrimonio” tra persone dello stesso sesso possa costituire una incombenza ed una attività alla quale un amministratore pubblico locale debba occuparsi. 

Il Popolo della Famiglia Toscana

massimo.corsini