Da una lite spunta un vero e proprio arsenale di armi
Fucili, pistole e munizioni erano custodite in un camper e una baracca ad Arena Metato
Una lite fra un residente di Arena Metato e un operaio di una ditta di giardinaggio, chiamata a pulire dalla ex moglie del residente, permette di risalire ad un vero e proprio arsenale di armi. La lite era iniziata nel corso della mattinata di sabato ed aveva già richiesto l’intervento dei Carabinieri e della Polizia, poi nel pomeriggio la discussione, sempre più aspra, si è riaccesa nel pomeriggio. Sono così intervenuti i poliziotti che hanno verificato come la lite fosse uno strascico di quella della mattina e, anche se non presente sul posto, hanno capito che il minacciante era la stessa persona che in mattinata aveva sollecitato l’intervento delle forze dell’ordine.
Questa volta però non si trattava solo di parole, dalla discussione era spuntato un fucile, pertanto gli agenti hanno proceduto alla perquisizione di un camper e di una baracca poco distanti, ove venivano rinvenuti un fucile modificato artigianalmente, un silenziatore artigianale compatibile, due pistole di cui una scacciacani, circa 150 cartucce di vario calibro; tre fucili subacquei di tipo ad aria compressa con relative fiocine.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato per il momento a carico di ignoti, in attesa di meglio chiarire la dinamica dei fatti, l’attribuzione della titolarità delle armi e le denunce querele da parte delle parti offese.