Dai detenuti del Don Bosco di Pisa più di mille euro per la famiglia della piccola Diarra
Raccolta fondi dopo la tragedia di Santa Croce sull'Arno
Lo scorso 25 agosto, un incendio scoppiato in un appartamanto di Santa Croce dell'Arno, strappò all'affetto dei propri cari una bambina di appena 4 anni, Mame Diarra Sow.
Nei giorni immeditamante successivi alla tragedia, molte sono state le iniziative benefiche avviate a sostegno della famiglia.
Anche i detenuti del Don Bosco di Pisa dove sta scontando la pena il padre della piccola, hanno voluto far sentire il proprio sostegno, ed hanno raccolto 1.121 euro da destinare alla famiglia della bambina.
Ha scitto l'Associazione Controluce.
I detenuti del carcere Don Bosco di Pisa hanno compiuto un gesto di grande solidarietà organizzando una colletta a favore della madre e della famiglia della piccola Mame Diarra, una bambina di tre anni tragicamente scomparsa nell'incendio di una casa a Santa Croce sull'Arno.
Tra i reclusi del penitenziario si trova anche il padre della piccola vittima, il quale è stato immediatamente informato del dramma familiare.
Colpiti dalla tragedia e motivati dal desiderio di aiutare la famiglia in questo momento di grande dolore e difficoltà, i detenuti hanno contribuito raccogliendo fondi da destinare alla madre e agli altri familiari colpiti dalla perdita, raggiungendo la cifra di 1121 euro. Questa cifra verrà versata agli amministratori locali del comune di Pontedera, luogo di residenza della famiglia della piccola Mame Diarra, che stanno coordinando gli aiuti e il supporto alla famiglia della piccola.
L'iniziativa, sostenuta anche dal personale del carcere e dalle associazioni di volontariato, rappresenta un segnale di umanità e condivisione, confermando che anche dietro le sbarre c'è spazio per gesti di empatia e supporto verso chi soffre: un gesto di generosità, nato dal bisogno di offrire un sostegno concreto e morale, che dimostra come la solidarietà possa manifestarsi anche nei luoghi meno prevedibili.