Dai rifiuti, materiali per una mobilità più sostenibile, studio dell'Università di Pisa

Scienza e Ricerca
PISA e Provincia
Venerdì, 5 Dicembre 2025

Pannelli in schiuma da oli esausti vegetali, componenti per automotive da reti da pesca dismesse e fibre di carbonio riciclate, biolubrificanti e biocarburanti innovativi tra i risultati del progetto CO-SMART

 

Progetto finanziato dal Centro Nazionale della Mobilità Sostenibile (MOST) del PNRR, coordinato dall’Università di Pisa.

Evento finale del Progetto il 15 dicembre all’Heritage Hub Mirafiori di Torino
Oli di frittura esausti, reti da pesca dismesse, fibre di carbonio riciclate. E’ da questi rifiuti che nascono componenti per le auto del futuro, più leggeri e sostenibili. Prototipi innovativi come pannelli in schiuma poliuretanica isolanti, ed al tempo stesso, capaci di assorbire, immagazzinare e rilasciare calore, tessuti elettrofilati con proprietà antimicrobiche per gli interni dei veicoli oltre a biolubrificanti da oli esausti vegetali e biocarburanti alternativi ai combustibili fossili. Sono questi alcuni dei risultati del progetto CO-SMART coordinato dall’Università di Pisa che saranno presentati il 15 dicembre all’Heritage Hub di Torino, un evento che vedrà la partecipazione di ricercatori di università e centri di ricerca e professionisti di grandi aziende del settore, tra cui Stellantis-CRF.

"Tutti i materiali sviluppati sono stati validati dal punto di vista tecnico e sottoposti ad analisi del ciclo di vita, che ne ha confermato il minor impatto ambientale in tutte le fasi di produzione e utilizzo rispetto ai materiali o componenti analoghi ottenuti da fonti fossili o materie prime vergini. I risultati ottenuti da questo progetto e dai progetti nati nel MOST confermano quanto sia fondamentale la collaborazione tra ricerca pubblica e industria per trasformare rifiuti industriali in materiali alternativi a quelli attualmente in uso, riducendo sprechi ed emissioni senza compromettere qualità e prestazioni, come richiesto da un settore esigente come quello automotive", ha spiegato la professoressa Maurizia Seggiani del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale. 
 
Finanziato dal bando Flagship A – CN4 MOST-PNRR, CO-SMART (COmmunicating Sustainability: innovations in MAterial Recycling and new production Technologies for the automotive sector) ha come partner, accanto all’Università il Politecnico di Bari, l’Università di Bologna e l’Università Politecnica delle Marche.
 

redazione.cascinanotizie