Dal 10 al 15 luglio entra nel vivo Pisa Jazz Rebirth, al Giardino Scotto di Pisa

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Lunedì, 8 Luglio 2024

La superstar internazionale Hiromi, l’energia live del batterista culto Hamid Drake, il sassofonista decorato ai Grammy Miguel Zenon e quattro pilastri della scena nostrana: Enrico Rava con i “Fearless Five”, Fabrizio Bosso con Nico Gori, il decano della scena Roberto Gatto

 Il festival nato dal progetto Pisa Jazz a cura di Associazione ExWide con la direzione artistica di Francesco Mariotti e il contributo di Fondazione Pisa, Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Pisa. Si parte con Bosso in formazione a quattro per un adrenalinico tributo a Stevie Wonder con special guest Nico Gori (10/7 ore 21.30), e poi avanti con un altro omaggio, quello di Gatto a uno dei più influenti e originali batteristi della storia del jazz: Tony Williams (11/7 ore 21.30). Ancora: Miguel Zenon –  fresco di Grammy per il Miglior album latin jazz ad arricchire un curriculum che ai Grammy contava già 12 nomination accanto alle 7 per i Latin Grammy – sarà sul palco con la nuova avventura discografica “El Arte del Bolero Vol.2” (12/7 ore 21.30); Hamid Drake – considerato tra i più grandi percussionisti viventi sia in ambito jazz che per la free improvisation – omaggerà Alice Coltrane affiancato da una band all-stars (13/7 ore 21.30); Enrico Rava, col nuovo album (uscito il 5 luglio) insieme ai suoi “Fearless Five”, quintetto che unisce una nuova generazione di artisti sotto l’ala del jazzista italiano più riconosciuto a livello mondiale (14/7 ore 21.30); Hiromi, dal Giappone una delle star più brillanti della scena contemporanea sul palco coi Sonicwonderland per una spregiudicata miscela di jazz-rock-funky (15/7 ore 21.30). Biglietti su Ticketone, info www.pisajazz.it.
 
Percorrendo in ordine cronologico il programma al Giardino Scotto si comincia mercoledì 10 luglio con Fabrizio Bosso 4tet feat. Nico Gori per il progetto “We Wonder”. La tromba di Bosso, il pianoforte di Julian Oliver Mazzariello, il basso e il contrabbasso di Jacopo Ferrazza, la batteria di Nicola Angelucci e il clarinetto di Gori si incontrano per un omaggio alla musica di uno degli artisti più iconici di tutti i tempi. Protagoniste di questo live l’energia e lo stile inconfondibile di Stevie Wonder e la forza espressiva delle sue più celebri ballad: in programma brani iconici dalla fine degli anni sessanta fino all’ultima pubblicazione del 2004: “Another Star”, “Isn’t She Lovely”, “My Cherie Amour”, “Sir Duke”, “Moon Blue” e ovviamente “Overjoyed”. Opening act alle 20.45 col groove di Wes or no Trio: Simone Basile alla chitarra, Manrico Seghi all’organo hammond e Giovanni Paolo Liguori alla batteria, per una rilettura in chiave moderna del leggendario chitarrista Wes Montgomery in concerto che tiene il pubblico sempre con l’orecchio teso. 
 
Si procede giovedì 11 luglio col batterista, compositore e band leader Roberto Gatto in tributo alla musica di Tony Williams con “Time and Life”, progetto commissionato dalla Fondazione Musica per Roma che lo vedrà esibirsi insieme a Alfonso Santimone al pianoforte, tastiere ed elettronica, Marcello Alulli al sax, Umberto Fiorentino alla chitarra e Pierpaolo Ranieri al basso elettrico. Williams non è stato solo uno dei più originali e influenti batteristi della storia del jazz, ma anche un raffinato compositore e un visionario, caratteristiche che Gatto mette in rilievo con tutto il talento e la sensibilità che lo accompagnano fin dal debutto nel 1975 col Trio di Roma (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli). In apertura,  alle 20.45, “No_Refrain”, band che raccoglie alcuni tra i migliori nuovi talenti da Siena Jazz University: Pietro Ruperti al sassofono, Elia Fulceri alla chitarra, Manrico Marcagnani al pianoforte, Gabriele Peretti alla batteria e Giacomo Laureti al contrabbasso. 
 
Avanti tutta venerdì 12 luglio con Miguel Zenon, sassofonista portoricano considerato tra i più innovativi e influenti della sua generazione. Più volte nominato di Grammy, primo posto sia nelle categorie “Jazz Artist of the Year” che “Alto Saxophonist of the Year” nel sondaggio dei critici di Jazz Times nel 2014 e nominato “Alto Saxophonist of the Year” dalla Jazz Journalist Association nel 2015, 2018, 2019 e 2020 (quando è stato anche riconosciuto come Arranger of The Year), Zenon porta sul palco una personalissima miscela raffinata tra jazz e le sue molte influenze musicali. Aprirà la serata alle 20.45 Daniele Gorgone 5tet – guidato dal pianista toscano Daniele Gorgone, impreziosito da due maestri come Michael Rosen e Quentin Collins rispettivamente al sax e alla tromba, con al contrabbasso il talentuoso Carlo Bavetta e alla batteria il virtuosissimo Pasquale Fiore –  per un live alla memoria del pianista e tastierista Chick Corea.
 
E ancora, sabato 13 luglio il tributo di Hamid Drake a una delle più grandi e amate artiste del nostro tempo, Alice Coltrane: brillante pianista e organista, arpista, compositrice, autrice di diversi libri e, naturalmente, moglie di John Coltrane. Insieme a Ndoho Ange (danza e voce recitante), Sheila Maurice-Grey (tromba e voce), Jan Bang (elettronica), Jamie Saft (pianoforte, tastiera, Fender Rhodes), Pasquale Mirra (vibrafono, percussioni) e Brad Jones (contrabbasso e guembri), Drake porta sul palco la potenza e la caratura spirituale ed estetica di un’artista indiscussa. Alle 20.45 apertura con Pasquale Calò Quartet per un diario sonoro sugli elementi delle tradizioni musicali popolari incontrate in Italia, Spagna, nei Balcani, in India, nell’Africa del Nord e nel Medio e Sud America, insieme a Salvoandrea Lucifora al trombone e live electronics, Carlos Rodenas Borja al doublebass ed electric bass e Alessandro Campobasso alle batterie e percussioni. 
 
Attesissimo domenica 14 luglio il live di Enrico Rava con i “Fearless Five”, formazione che accanto all’enorme esperienza del band leader alla tromba annovera Matteo Paggi al trombone (l’ultima sorprendente scoperta di Rava, scovato ai seminari di Siena Jazz), la spinta propulsiva del contrabbasso di Francesco Ponticelli, la straordinaria batterista e cantante Evita Polidoro e la conferma dell’indispensabile chitarrista Francesco Diodati, già al fianco di Rava da una decina di anni e vero e proprio baricentro di questo quintetto di jazzisti impavidi. Col primo album fresco di stampa, uscito il 5 luglio per  l’etichetta Parco della Musica Records, il quintetto “senza paura” promette un live strepitoso all’insegna della libertà, come in una democrazia perfetta che solo il jazz può rappresentare.
 
Chiusura di settimana lunedì 15 luglio con una star che non ha bisogno di presentazioni: Hiromi, che fin dal debutto nel 2003 elettrizza il pubblico e la critica di tutto il mondo con un’energia creativa che comprende e eclissa i confini dei parametri jazz, classici e pop, portando l’improvvisazione e la composizione a nuovi livelli di complessità e raffinatezza. Insieme a lei i Sonicwonderland – Adam O’Farrill alla tromba, Hadrien Feraud al basso e Gene Coye alla batteria – per emozionare il pubblico con un concerto a partire dalla nuova avventura discografica pubblicata in ottobre. Opening alle 20.45 “Get Wet”, progetto musicale del chitarrista fiorentino Lorenzo Bagnoli con i gemelli Alessandro e Daniele Cianferoni al basso e batteria che porta sul palco un groove cosmopolita, con profumi di Medio Oriente e Sudamerica e ritmi black e funk.
 

redazione.cascinanotizie