Dal Comune 49 mila euro per il ripristino della pista di atletica
Pubblicata la determina N.890. Lavori affidati ad una ditta di Correggio. Il nuovo anello sarà omologato Fidal
Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, ma non questa volta.
Con la determina N.890 di lunedì 26 settembre, il Comune di Cascina ha affidato alla ditta Waterproofing di Correggio i lavori di "manutenzione straordinaria pre ripristino manto della pista d'atletica" dello stadio Redini.
Intervento già preannunciato a Punto Radio dall'assessore ai lavori pubblici Cristinao Masi lo scorso 20 settembre (leggi QUI) e che ora diventa a tutti gli effetti tra quelli finanziati e in partenza.
L'importo totale dei lavori è di 49.477,60 euro e prevede "la stesura del nuovo manto" della pista di atletica per "la ricostruzione a corpo di una superficie di circa 600 mq di tutte le aree soggette a degrado, setolatura, rigonfiamento ecc".
I lavori, quindi, saranno così ripartiti:
- Preparazione superficie mediante, carteggiatura e lavaggio in pressione;
- Rimozione delle zone distaccate ovvero ammalorate;
- Ripristino zone asportate con conglomerato di SBR 1-4 nero e legante poliuretanico Sistema Bettergame 253;
- Sulle zone ove si sono formati i cedimenti sì esegue una rimozione del manto bonifica del sottofondo in asfalto e riempimento con malte espansive e ripristino del manto sintetico;
- Realizzazione di strato di usura superficiale, eseguito mediante spruzzatura di una miscela con caratteristiche di alta resistenza all'usura ed agli agenti atmosferici, costituita da 50% di resina poliuretanica monocomponente, pigmentata rossa, SISTEMA BETTERGAME 261 e 50% di granuli di gomma EPDM colore rosso, pezzatura mm 0.5/1.5. La miscela sarà applicata in due mani successive, uniformemente su tutta la superficie, mediante l'utilizzo di speciale macchina impastatrice — spruzzatrice, per una quantità, dopo essiccazione, pari a 2 kg/mq.
- Tracciatura regolamentare nelle zone ricostruite.
Il tutto - specifica la Perizia pubblicata insieme al bando - per dare l’opera finita a regola d’arte e con manto rispondente alle caratteristiche fisico-meccaniche richieste dalla F.I.D.A.L. - LA.A.F. per l'omologazione come specificato nella circolate tecnica F.I.D.A.L. per la realizzazione degli impianti sportivi di atletica leggera.