Dal Comune ecco le tessere prepagate per i Fontanelli di San Giusto e Riglione

Economia
PISA e Provincia
Sabato, 30 Novembre 2024

Per fruire gratuitamente del servizio

Ha scritto il comune di Pisa.

Il Comune di Pisa pubblicherà a breve il bando per accedere alla consegna delle tessere prepagate, rivolte alle fasce sociali più deboli, in modo da fruire gratuitamente dei due fontanelli “Case dell’Acqua” che erogano acqua potabile, installati nei quartieri di San Giusto e Riglione. Le due Case dell’Acqua, inaugurate dal Comune nel 2022 in piazza Giusti e in piazza D’Antona, erogano acqua dell’acquedotto comunale, mettendo a disposizione impianti di filtrazione e trattamenti opzionali di refrigerazione e di addizionamento di gas per fornire acqua gassata e refrigerata.

“Il bonus “Case dell’acqua buona” – spiega l’assessore al sociale Giovanna Bonanno - si inserisce all’interno delle misure di supporto alle fasce sociali più fragili della popolazione, individuate con reddito familiare ISEE inferiore a 16.500 euro. La misura prevede la consegna di tessere elettroniche prepagate, caricate per erogare gratuitamente 1 litro di acqua al giorno, per ciascun componente del nucleo familiare, per 365 giorni. In questo modo l’Amministrazione Comunale tiene fede all’impegno, annunciato al momento dell’installazione dei fontanelli, di riservare la gratuità del servizio per le persone e le famiglie che si trovano in maggiore difficoltà economica.

“Le Case dell’Acqua posizionate a San Giusto e Riglione – aggiunge il vicesindaco Raffaele Latrofa che ne aveva curato l’installazione – forniscono un servizio aggiuntivo di erogazione dell’acqua potabile, già presente in molte altre città toscane e italiane, con la possibilità di disporre di acqua gassata e refrigerata, oltre che naturale, che viene prima sottoposta a processi di filtrazione e trattamento. In questo modo offriamo un servizio importante in due quartieri che erano ancora sprovvisti di fontanelli, che va sia a promuovere le buone pratiche di sostenibilità ambientale, poiché riempire le bottiglie d'acqua al fontanello significa risparmiare plastica e inquinamento, sia a vantaggio dei cittadini che, ad un costo simbolico, possono usufruire di un servizio efficiente e con garanzie di alta qualità. Tengo inoltre a precisare che, a differenza dei fontanelli messi da Acque in passato nei quartieri di Cisanello (Isola Verde) e Cep, dove il costo del servizio viene pagato da tutti i cittadini in quota parte nelle spese comprese nella tariffa, in questo caso paga soltanto chi usufruisce del servizio e non l’intera collettività. A questo, si aggiunge adesso il bando per tutelare le fasce più deboli della cittadinanza.”

Potranno partecipare al bando cittadini residenti nel Comune di Pisa; con cittadinanza italiana oppure cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea, oppure cittadinanza di uno Stato non appartenente all’Unione Europea (purché in possesso di permesso di soggiorno, per motivi lavorativi o per motivi diversi dall’attività lavorativa ai quali è comunque consentito lavorare); un Isee ordinario in corso di validità di importo pari o inferiore a 16.500 euro. Il bando sarà pubblicato a breve sul sito web del Comune di Pisa e sarà possibile accedere al contributo presentando domanda sulla piattaforma on line.

Alle “Case dell’Acqua” il prezzo di erogazione è fissato in 5 centesimi di euro a litro per l’acqua naturale e 10 centesimi a litro per l’acqua gassata refrigerata. Il pagamento può essere effettuato con monete o con apposite schede prepagate con credito a scalare, acquistabili presso esercizi convenzionati della zona o direttamente dal fornitore del servizio. Le tariffe sono indicate direttamente sulle Case dell’Acqua, dove sono affisse anche tutte le informazioni. Oltre al pagamento in monete, si potranno utilizzare le apposite tessere che attualmente sono in vendita a Riglione presso alcune attività commerciali (tabaccheria “Non solo Tabacchi” in via Fiorentina e a San Giusto presso la Gelateria “Macrè” in via dell’Aeroporto, al costo di 10 euro con 5 euro di credito) che possono essere ricaricate direttamente agli impianti di erogazione dell’acqua.

 

redazione.cascinanotizie