Dal mercato una vera rivoluzione, ora la parola al campo
Il Pisa è stata fra le squadre più attive di questo calciomercato con 31 giocatori in entrata e 26 in uscita
Di certo non è stato un calciomercato all’insegna dell’immobilismo quello in casa nerazzurra, poi si può discutere se efficace oppure no, e oltre alle discussioni, poi il giudice supremo sarà il campo e quindi fra qualche mese potremo emettere il verdetto finale. In questa ultima giornata il Pisa ha messo a segno due innesti importanti: sono arrivati Federico Barba, difensore centrale inseguito a lungo in questa sessione di calciomercato e Ettore Gliozzi, attaccanti che andrà a completare un reparto profondamente rinnovato, ma che punta forte su Torregrossa e se il numero 10 sta bene fisicamente è l’attaccante più forte della categoria. L’acquisto di Gliozzi si inserisce in questo contesto ed evidentemente serviva un giocatore di qualità (per lui parlano le nove reti messe a segno nello scorso campionato), già pronto, ma che non arricci il naso se deve partire dalla panchina per re, quattro partite di fila.
Ai due acquisti “senior” il Pisa ha affiancato tre innesti di prospettiva che vanno a rinforzare la Primavera a caccia della promozione in “Serie A”. Si tratta dei difensori Tomljenovic (dal Wolfsburg), Gaffi (Sampdoria) e del portiere Guadagno (Copenhagen).
Ad oggi resta una vera e propria rivoluzione quella messa in atto dalla coppia Chiellini-Corrado con ben 31 giocatori movimentati in entrata fra nuovi acquisti (13 per la prima squadra + 2 primavera aggregati), riscatti (1, Beruatto) e rientri dai prestiti (15 giocatori). In uscita invece i giocatori movimentati sono stati 26 fra uscite dalla prima squadra (12 giocatori), dai prestiti rientrati (12 giocatori) e cessioni dalla primavera (1, Fisher).
Ricapitolando sono arrivati in nerazzurro: il portiere Leonardo Loria, i difensori: Federico Barba, Arturo Calabresi, Roko Jureskin, Pietro Beruatto, Adrian Rus, David Bersnjak, Tomas Esteves, Simone Canestrelli, Andrea Beghetto, Lorenzo Masetti, Andrea Cisco; i centrocampisti/esterni offensivi: Matteo Tramoni, Lisandu Tramoni, Olimpiu Morutan, Artur Ionita; gli attaccanti: Ettore Gliozzi, Ernesto Torregrossa, Moustapha Cissè, Miha Trdan, Nicolas Izzillo, Salvatore Santoro, Gabriele Piccinini, Christian Langella, Nicolò Bruschi, Christian Tommasini, Leonardo Ubaldi, Elia Giani, Christian Sussi, Assane Seck.
Hanno lasciato la maglia del Pisa: i portieri Leonardo Loria e Matteo Kucich, i difensori: Pietro Beruatto, Samuele Birindelli, Tommaso Fischer, Filippo Berra, Maxime Leverbe, Andrea Beghetto, Lorenzo Masetti, Andrea Cisco, Davide De Marino; i centrocampisti Alessandro Quaini, Nicholas Siega, Christian Langella, Nicolas Izzillo, Davide Di Quinzio; gli attaccanti: Ernesto Torregrossa, Lorenzo Lucca, Nicolò Bruschi, Christian Tommasini, Elia Giani, Christian Sussi, Assane Seck, George Puscas, Ahmad Benali, Davide Marsura
Cosa resta di questa sessione estiva del calciomercato? Certamente una grande rivoluzione, non solo negli uomini, ma anche e soprattutto nel modulo di gioco. Il Pisa, con questa rosa difficilmente potrà giocare con due punte centrali e con il trequartista, è un Pisa nato per scendere in campo con quattro difensori, tre centrocampisti e tre attaccanti, o se preferite con due ali, sottopunte come si chiamano adesso e un solo attaccante centrale. In casa nerazzurra si è scommesso forte su Ernesto Torregrossa, il suo cambio, Gliozzi, è di grande qualità oltre che abile ad entrare a partita in corsa. La difesa ha aggiunto un tassello incredibilmente importante, un giocatore con esperienza internazionale che con Rus, Hermansson, il giovane Canestrelli e, quando rientrerà, Caracciolo, forma un poker di centrali invidiabile. Il centrocampo alla fine è quello che è cambiato meno, con il solo Ionita, già compagno di squadra di Barba a rendere più solido il reparto. Poi c’è la batteria delle ali: su di lori il Pisa punta forte Morutan ha già fatto vedere il suo valore, Tramoni lo farà a breve, Sibilli (restinto l'assalto del Modena) e Mastinu li conosciamo bene.
Infine una parola su Robert Gucher. Il capitano, perché per quello che ha dato i colori nerazzurri uno come l’austriaco resta capitano “ad honorem” a vita, è rimasto un tesserato del Pisa, l’ultima trattativa, quella con il Pordenone non si è concretizzata e vista la partenza di Di Quinzio chissà che non possa essere nuovamente aggregato al gruppo. Anche da gregario e non più da leader, certamente potrebbe dare il suo importante contributo.