Dal Monte Pisano fino a Lari per un grande parco regionale
Sono sette i comuni che hanno deciso di presentare una proposta per un grande parco di rigenerazione urbana
Una partecipazione congiunta alla manifestazione di interesse per la definizione di un parco progettuale regionale di rigenerazione urbana e dell’abitare. I Comuni di Calci, Calcinaia, Casciana Terme-Lari, Cascina, Crespina-Lorenzana, Fauglia e Vicopisano hanno presentato la proposta “Dalla Rocca della Verruca al Castello di Lari”, mettendo insieme una serie di progettazioni per uno sviluppo complessivo dell’area. Idee progettuali e progetti che riguardano sia l’intero ambito geografico, sia una serie di interventi dedicati ai singoli territori. Una proposta che fa emergere un’identità e individua un’area in grado di dialogare con Pisa e la costa a ovest, con la Valdera e la Toscana dell’entroterra a est, con le colline pisane e Livorno a sud e con i Comuni della lucchesia a nord.
Ogni Comune ha proposte progettuali proprie, a cui si affianca l’idea condivisa di ampliare il sistema della mobilità dolce con la creazione di un sistema di ciclabili e di percorsi pedonali, arrivando alla creazione di un'unica rete che consenta una nuova modalità di connessione tra i territori comunali coinvolti. Una rete che permetta anche una diversa e migliore accessibilità ai servizi e ai luoghi di interesse collettivo presenti all’interno di ciascun confine amministrativo. La direttrice portante sarà quella che parte dalla rete di ciclabili del Monte Pisano e raggiunge la rete delle Colline, puntando a nord sulla realizzazione di un ponte ciclopedonale, tra l’area di Uliveto e il Comune di Cascina, e utilizzando a sud il ponte sullo Scolmatore a Palmerino.
La strategia progettuale definita dai Comuni dell’area è in stretta coerenza con gli obiettivi prefissati dall’Avviso della Regione Toscana: riqualificazione delle connessioni con gli spazi e i servizi pubblici e valorizzazione di spazi aperti e di connessione urbana volti anche alla valorizzazione del sistema del verde, al miglioramento della sostenibilità ambientale o al rafforzamento delle reti ecologiche, a cui possono essere associati percorsi per la mobilità sostenibile. Questi sono definiti dai singoli progetti comunali all’interno della più ampia strategia d’area e consentiranno non solo la valorizzazione dei sistemi di verde e delle reti ecologiche ma anche la connessione del patrimonio storico, culturale e architettonico.