Dalla Bielorussia a NavigArte di Pisa la danza con lo spettacolo "Broken dispenser"

Cultura
PISA e Provincia
Lunedì, 18 Novembre 2019

Direttamente da Minsk Bielorussia arriva a Pisa la Tremors Dance Company che venerdì 22 novembre incanterà il pubblico con lo spettacolo "Boroken Dispenser” in scena al Teatro Nuovo alle 21.00 nell’ambito di NavigArte 2019.

Lo spettacolo parte da una suggestione: l’idea che l’individuo sia un “dispensatore” di emozioni, di idee, di sentimenti. Cosa accade, però se il dispensatore si rompe? Avviene una trasmissione, una trasfusione dall’uno all’altro, si attua un “cambiamento di aspetto” (alla Wittgenstein).

Cosa si intende per dolore comune, qual’é il significato del rapporto tra le persone. Possono le emozioni, le passioni, trasbordare dall’uno all’altro, infrangere la compattezza e i confini dell’altro? Se possibile avviene solo attraverso una “rottura” che consente questo travaso. Da questa rottura si genera metamorfosi, si genera la danza dei Tremors. Lo spettacolo è il risultato finale dell’attraversamento in residenza della compagnia bielorussa vincitrice  del Bando Time to Move promosso da Con.Cor.D.A. (R.A.T.) in partenariato con Teatrino dei Fondi di San Miniato e realizzata presso Teatri di Danza e delle Arti e presso il Teatro Comunale di Fauglia, nell’ambito del progetto Artisti nei Territori, sostenuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dalla Regione Toscana. 
Ma la Tremors Dance Company non è l’unica sorpresa di questo segmento del festival diretto da Flavia Bucciero, c’è un altro spetacolo da non perdere: un secondo tempo con "me pareva 'na favola" spettacolo di e con Leila Ghiabbi che è una riflessione sulla violenza domestica sulle donne, presentato in prossimità della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre). Una relazione , vissuta come concretizzazione di una favola, di un sogno con relativo “principe azzurro”, rapidamente  si trasforma, rivelando il lato oscuro di una passione che diviene  volontà di possesso, sopraffazione, violenza da parte dell’uomo. La donna rivive, attraverso la sua immaginazione, le diverse fasi di  un rapporto, ormai deteriorato, per prenderne pienamente coscienza ed esplodere, alla fine, in un grido di liberazione.
Lo spettacolo è una nuova produzione di Con.Cor.D.A./Movimentoinactor con il coordinamento artistico di Flavia Bucciero.

redazione.cascinanotizie