Dalla Provincia di Pisa la disciplina dei transiti eccezionali per tutta la Toscana
Dopo aver varato la disciplina per i trasporti eccezionali, la Provincia di Pisa ha siglato accordi contutte le altre province della Toscana per la sua applicazione
Disciplina dei transiti eccezionali per una sempre maggiore sicurezza della viabilità e per gli utenti della strada: nei giorni scorsi la Provincia di Pisa, attraverso un apposito decreto presidenziale, ha siglato l’accordo in cui rientrano anche le Province di Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pistoia, Prato, Siena e la Città Metropolitana di Firenze per la condivisione della soluzione per la gestione delle autorizzazioni ai trasporti eccezionali sulla rete viaria, un documento che riguarderà dunque l’intero territorio regionale.
“Preme sottolineare che in questo contesto la Provincia di Pisa ha svolto un ruolo da protagonista già da alcuni anni”, sottolinea il Presidente Massimiliano Angori. “Nel 2020 infatti, e precisamente il 29 maggio, il Consiglio Provinciale approvava il Regolamento che disciplina la circolazione dei veicoli e dei trasporti in condizioni di eccezionalità sul territorio provinciale. La nostra è stata la prima Provincia d’Italia ad approvare una regolamentazione simile, funzionale per una molteplicità di motivi. Il Regolamento ci ha sin da subito consentito infatti una semplificazione della normativa, attraverso la raccolta in unico documento di tutte le fattispecie che rientrano nei transiti eccezionali; a questa si è aggiunta la trasparenza dell’azione amministrativa e gestionale, attraverso la descrizione dei tempi e delle modalità per il rilascio delle autorizzazioni stesse. Inoltre è stata garantita l’introduzione, in alcuni ambiti, di una disciplina di dettaglio rispetto alla normativa nazionale finalizzata a preservare maggiormente il patrimonio stradale; ed infine è stata assicurata ancor di più l’attenzione alla sicurezza stradale, perseguendo gli obiettivi di una razionale gestione della mobilità dei Trasporti Eccezionali e dei Trasporti in Condizione di Eccezionalità.
Sulla scorta di questa positiva esperienza, dunque, era stato stabilito di estendere queste buone pratiche a tutto il territorio regionale: la Città Metropolitana di Firenze, la Provincia di Livorno e la Provincia di Pisa avevano poi sottoscritto l’11 maggio 2021 una convenzione triennale relativa alla regolamentazione dei trasporti eccezionali, che ha attivato un primo progetto di cooperazione sulla tematica delle autorizzazioni ai trasporti eccezionali, con l’ambizione, già allora, di creare un modello estendibile a tutte le Province toscane. Nel 2023, grazie anche al coordinamento dell’Unione Province Italiane (UPI) della Toscana, e al coinvolgimento del dipartimento sistemi informativi, infrastrutture tecnologiche e innovazione di Regione Toscana che ha deciso di supportare questo processo finanziariamente, il progetto di cooperazione provinciale sulla tematica delle autorizzazioni ai trasporti eccezionali può mirare concretamente ad allargarsi all’intero territorio regionale”, spiega Angori.
“Il Servizio Viabilità del nostro Ente è interessato direttamente dalla questione dei transiti eccezionali, poiché rilascia le autorizzazioni a circolare sulle strade di competenza della viabilità provinciale. Tale transito, tuttavia, necessita di una specifica ed attenta regolamentazione in quanto condiziona fortemente l’usura delle strade e può rappresentare un fattore di criticità per la sicurezza stradale. Di qui la volontà del nostro Ente, già dal 2020, di redigere un apposito documento che ha disciplinato in maniera attenta e scrupolosa la materia. La struttura tecnica provinciale, così, sempre nel 2020, si era dotata anche di un sistema operativo denominato TE ON LINE che ha semplificato notevolmente la presentazione delle domande da parte delle aziende e degli Enti Pubblici, in questo modo tutte le fasi di richiesta, prescrizioni, pareri e autorizzazioni, sono state gestite in un unico applicativo web”, spiega il Consigliere provinciale con delega alla Viabilità e Infrastrutture, Giacomo Santi. “Adesso, con l’accordo interprovinciale che riguarda l’intero territorio regionale, sarà ancor più possibile perseguire l’obiettivo di regolamentare efficacemente i transiti eccezionali a livello locale, ma che affrontano spesso anche lunghe tratte. Un settore che ha una grande rilevanza esterna per il suo riflesso nel sistema economico provinciale, poiché le aziende di trasporti hanno l'esigenza di ottenere in tempi celeri e chiari il rilascio delle autorizzazioni; e si tratta anche di un ambito di particolare complessità, in quanto occorre coordinare le esigenze del mercato con l’impatto che questa tipologia di traffico veicolare può provocare sull’infrastruttura, in termini di manutenzione e anche di sicurezza della rete stradale. Ben venga dunque una normativa omogenea per tutto il tessuto viario regionale nell’ambito delle autorizzazioni dei trasporti eccezionali”, conclude Santi.