Dalla Regione 150.000 euro per La Botte di San Giovanni alla Vena
Le prospettive di rilancio turistico della zona dopo le indagini geognostiche sulla tenuta del Canale
In arrivo 150.000 dalla Regione Toscana per la Botte di San Giovanni alla Vena. L'antica opera di Alessandro Manetti, una delle più importanti espressioni granducali di bonifica, beneficerà di un cospicuo finanziamento regionale per la realizzazione di indagini geognostiche al fine di monitorare la perfetta tenuta del Canale della Botte.
«Ringraziamo la Regione, dice il Sindaco Juri Taglioli, perché finalmente, grazie al Vicesindaco Matteo Ferrucci che ha seguito attentamente la questione insieme ai tecnici regionali, si è sbloccato questo grosso finanziamento che, nel passaggio di competenze fra Provincia e Regione, aveva avuto uno stop».
«Grazie a questi 150.000 euro, spiega Ferrucci, una volta portate a termine le indagini e avute le necessarie conferme sulla tenuta del Canale, faremo di tutto per renderlo di nuovo navigabile, grazie ad appositi barchini, da parte di cittadini e visitatori. Uno degli obiettivi dell'Amministrazione è, infatti, il recupero di tutte le bellezze storiche e architettoniche, oltreché la salvaguardia di quelle naturali e paesaggistiche, e la valorizzazione dell'area della Botte e del manufatto di Manetti sarebbe molto importante per un ulteriore rilancio turistico del territorio e per il suo sviluppo economico".