Dalla Val di Cava a Pisa per la "verità" sul Covid-19, il viaggio di Andrea Giallattini
In un misto tra complottismo e voglia di normalità a piedi raggiungerà Piazza del Duomo per lanciare il suo messaggio
"Io non ci sto più! Voglio tornare libero, e te?"
Se lo trovate per strada, vestito come un podista, con un metro da falegname in mano e con un cartello affisso al collo che riporta le parole che abbiamo appena scritto, fermatevi a salutarlo.
Lui è Andrea Giallattini, disegnatore di mobili partito dalla Val di Cava, nel comune di Ponsacco, e diretto a Pisa, in Piazza del Duomo, per rivendicare il suo e il nostro diritto alla libertà.
In un misto tra complottismo e voglia di normalità, Andrea Giallattini, nel suo viaggio verso Pisa, lancia un messaggio: "Documentatevi - dice - e ascoltate diverse campane sul Coronavirus. Non ne posso più e ci devono dare delle risposte, perché così non va bene".
Quella avviata stamani, spiega, è un'iniziativa per rivendicare il nostro diritto alla "verità" e Andrea Giallattini mostra un metro da falegname: perché - dice - non è possibile continuare a vivere a un metro di disatanza gli uni dagli altri.
Questa mattina lo abbiamo intercettato a Cascina per una breve intervista