Dall'Università di Pisa un pallone stratosferico in caso di emergenze o disastri

Cultura
PISA e Provincia
Lunedì, 14 Dicembre 2020

Nasce dalla collaborazione tra Italia ed Australia il nuovo progetto ideato dal prof. Marco Martorella: un pallone stratosferico che vola ad alta quota senza carburante  per monitorare vaste aree della terra.

La Nato riveste un ruolo chiave nella risposta alle emergenze e nelle operazioni di soccorso in caso di disastro. Disporre di una visione d’insieme dell’area interessata da un disastro è molto importante per salvare vite e prevenire ulteriori danni. Fino ad ora, le uniche opzioni disponibili per ottenere una visione d’insieme di una determinata area prevedevano il ricorso ad aerei o a satelliti. Entrambe queste piattaforme hanno delle limitazioni che vanno dalla preparazione della missione, alla necessità di infrastrutture di lancio, quali aeroporti ed eliporti, alla persistenza del sensore sull’area da monitorare, per non dimenticare gli ingenti costi associati a queste tecnologie.
Il progetto BalSAR propone una nuova soluzione basata sull’uso di palloni stratosferici equipaggiati  con un nuovo tipo di radar che permette di poter volare ad alte quote a bassissimo costo. I palloni stratosferici possono essere lanciati senza strutture particolari (anche a mano in alcuni casi) e, grazie alla spinta di venti costanti nella stratosfera, si possono spostare anche per centinaia di chilometri senza consumo di carburante, permettendo il monitoraggio dall’alto di vaste aree. 

Il sistema BalSAR prevede l’utilizzo della tecnologia radar per garantire un monitoraggio indipendente dalle condizioni meteo (copertura nuvolosa, pioggia intensa, ecc) e da quelle di illuminazione, permettendo un suo uso h24.

Il progetto BalSAR, ideato e diretto dal Prof. Marco Martorella, è finanziato dal programma NATO Science for Peace and Security e vede la collaborazione del Laboratorio di Radar del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa e del Laboratorio BlueSAT della University of New South Wales, Sydney (Australia). Il progetto si avvale anche del contributo della ECHOES srl, spin-off dell’Università di Pisa e del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT), che ha realizzato le parti hardware del radar montato a bordo del pallone. 

Il progetto BalSAR è stato scelto per essere divulgato nella serie «Nato Science», ed è stato perciò realizzato un video divulgato visibile sul sito ufficiale della NATO: www.nato .
Il video è stato anche richiesto da molteplici canali media fra i quali il Corriere della Sera per il quale abbiamo anche creato una versione sottotitolata in Italiano: https://video.corriere.it/scienze/radar-montato-pallone-stratosferico-nu...

redazione.cascinanotizie