Dana saluta e se ne va
Pablo Dana saluta e se ne va. La notizia – non notizia arriva nel cuore della mattina dell’8 novembre e la riporta l’edizione online di un quotidiano locale.
Pablo Dana ed il circo di Equitativa-Sportativa sarà ricordato solo per aver riportato Gennaro Gattuso sulla panchina del Pisa. Qualcuno potrebbe dire: “scusate se è poco”. No non è poco nello specifico, ma è pochissimo considerando gli obiettivi sbandierati dal Pablo Dana fin dal suo accostamento al Pisa.
Era l’8 agosto quando nella sala di un Hotel di Bagno a Ripoli, Pablo Dana annunciava l’intenzione di acquisire il pacchetto di maggioranza di AC Pisa 1909, da li un susseguirsi di rinvii, posticipi, accuse anche feroci fra le parti, fino alla firma di un preliminare, che ha si permesso a Gattuso di tornare in panchina, ma che è rimasto carta straccia quando il fondo d’investimento non ha rispettato la scadenza per il pagamento della caparra.
Ci ha provato anche il giornalista Ivan Zazzaroni ha mettere allo stesso tavolo proprietà ed Arabi, ma senza troppo successo, anzi, dal meeting di San Rossore, la figura di Pablo Dana, agl’occhi degli sportivi nerazzurri, ne è uscita ridotta ai minimi termini.
Quindi se le indiscrezioni verranno confermate, Dana, aggiunge il Pisa ai fallimenti già messi a segno con il Milan e con il Marsiglia, ed i pretendenti all’acquisto del Pisa scenderebbero da quattro a tre, o meglio a due, se consideriamo che Maurizio Mian ed il suo Gunther reforme group avrà, a detta dello stesso Maurizio Mian, il compito di dare una mano, supportare, il nuovo acquirente, ma non la volontà di acquistare la maggioranza del club.
Al tavolo quindi ci sono la famiglia Corrado con Magico Srl, e Ipm di Ruggieri, saranno questi due gruppi a contendersi la proprietà del Pisa con i primi decisamente favoriti tanto che la “deadline”, ovvero la data ultima per la decisione, è stata spostata da Abodi a lunedì 14 novembre, per permettere un analisi più dettagliata dei conti e dei numeri della società.