Danni alle scuole occupate. Le opposizioni lasciano l'aula per protesta
I consiglieri del gruppo Comunità e Territori protestano contro la decisione della maggioranza di non discutere un atto d’indirizzo sui danni agli istituti superiori
Tensione in consiglio provinciale a Pisa, dove il gruppo Comunità e Territori ha abbandonato i lavori in segno di protesta dopo che la maggioranza ha respinto la discussione di un atto d’indirizzo relativo ai danni subiti da alcune scuole superiori della provincia durante le recenti occupazioni.
I consiglieri Matteo Bagnoli, Ilaria Boggi, Alessandra Orlanza, Roberto Sbragia e Francesca Vitarelli hanno definito la scelta “un grave atto di chiusura politica”, annunciando che la proposta sarà ripresentata nella prossima seduta consiliare.
Ha scritto Matteo Bagnoli, capogruppo Comunità e Territori.
Il gruppo Comunità e Territori ha abbandonato i lavori del Consiglio Provinciale di Pisa in segno di protesta contro la decisione della maggioranza di rifiutare la discussione dell’atto d’indirizzo presentato dai consiglieri Matteo Bagnoli, Ilaria Boggi, Alessandra Orlanza, Roberto Sbragia e Francesca Vitarelli, relativo ai danni subiti da diversi istituti superiori della provincia a seguito delle recenti occupazioni scolastiche. “Non contestiamo il diritto di protesta, che è legittimo e fa parte della vita democratica ma contestiamo il modo in cui queste proteste si sono trasformate in atti di vandalismo e devastazione di beni pubblici, con danni per migliaia di euro a carico della collettività - sono state approvate ben due variazioni di bilancio per un totale di 270.100 euro in gran parte destinati alla riparazione dei danni delle occupazioni. Rifiutarsi di discutere questo tema significa girarsi dall’altra parte di fronte a un problema serio che riguarda la sicurezza, la legalità e il rispetto delle scuole.”
“Il regolamento provinciale (articoli 5 e 9) riconosce esplicitamente ai consiglieri il diritto di presentare atti di indirizzo e mozioni in qualsiasi momento della seduta come peraltro più volte fatto in passato dalla stessa maggioranza oggi silente. È evidente che la sinistra che guida la Provincia non vuole condannare davvero i danneggiamenti portati avanti da movimenti studenteschi politicamente vicini. È un atteggiamento ipocrita e inaccettabile, che svela la mancanza di volontà di confronto su un tema fondamentale come la tutela delle nostre scuole.”
“Con la scelta di abbandonare l’aula, abbiamo voluto denunciare una grave chiusura politica e istituzionale. Quando un Consiglio Provinciale non trova il coraggio di discutere un atto che difende le scuole, il patrimonio pubblico e la legalità significa che è venuto meno il senso stesso del suo ruolo di rappresentanza e indirizzo. La provincia di Pisa ha bisogno di istituzioni che si assumano la responsabilità di condannare ogni forma di vandalismo, senza ambiguità.”
“L’atto sarà ripresentato come mozione nella prossima seduta del Consiglio Provinciale e trasmesso agli organi di stampa, affinché i cittadini sappiano chi difende davvero le scuole e chi preferisce il silenzio per convenienza politica”.


