Darsena Europa, preoccupata anche Legambiente
"Legittime le preoccupazioni per la costa pisana derivanti dalla realizzazione della Darsena Europa" è quanto afferma legambiente in un comunicato stampa
DARSENA EUROPA: LEGITTIME PREOCCUPAZIONI PER LA COSTA PISANA
Sono ormai prossimi lavori propedeutici alla realizzazione dalla Darsena Europa, dragaggi e opere a mare, necessari per consentire la protezione di grandi navi portacontainers e l'attracco a una grande darsena nel porto di Livorno. L’opera è imponente, con dighe foranee che avanzeranno nel mare per oltre un chilometro e mezzo a partire dalla foce del canale Scolmatore.
Da alcuni anni Legambiente Pisa manifesta preoccupazione per la sorte della costa pisana: l’esperienza dimostra che opere a mare, anche molto più modeste, hanno provocato sensibili variazioni della linea di costa. Perciò da tempo chiede studi approfonditi da parte di soggetti autorevoli e indipendenti per valutare il rischio per il nostro litorale.
Sono emerse preoccupazioni anche tra gli amministratori locali. L’assessore Filippo Bedini, del Comune di Pisa, dichiara alla stampa che: «È un progetto che, data la sua mole, è difficile supporre che non provocherà un cambiamento irreversibile nel paesaggio e una modifica importante dell'ecosistema.». L’assessore ha quindi incaricato la società Dhi Srl di Genova di condurre i primi studi meteo-marini, che sono tuttora in corso ma hanno già avvisato della possibilità di «una rotazione della linea di riva dovuta al progressivo accrescimento dell'arenile nell'area immediatamente adiacente alla foce dello Scolmatore» e di un suo arretramento nei primi due km a nord della foce stessa.
Anche Lorenzo Bani, presidente del parco di Migliarino-San Rossore Massaciuccoli, ha manifestato l’interesse del Parco ad essere coinvolto, magari con l’attivazione di un “Osservatorio” regionale, comprendente gli enti locali interessati, istituito e mai convocato.
Il sindaco di Pisa, Michele Conti, pur dichiarandosi favorevole all’opera, chiede al presidente regionale Eugenio Giani di «non programmare la tutela dell'ambiente e non agire in emergenza» e propone un accordo di programma con la Regione Toscana per determinare opere di compensazione a tutela del litorale pisano.
La costa pisana, così come la conosciamo, ha una lunga storia geologica di equilibri mutevoli tra mare, terra, fiumi. Una storia che ha visto notevoli cambiamenti anche in tempi storici umani: abbiamo ora un ambiente “bene comune” di grande valore sia naturalistico che economico, un bene delicato, costruito nel tempo e da conservare per il futuro.