Dinamitri Open Combo in concerto al Teatro S. Andrea di Pisa, un evento unico il 5 maggio sulle origini della musica
Domenica 5 maggio, dalle ore.18:00 al TeatroSant’Andrea-IngressoLibero
Incontro con Stefano Zenni
Musica dal profondo. Viaggio alle origini della musica
Considerato in passato un argomento estraneo alla ricerca scientifica, oggi invece le origini della musica ci appaiono meno misteriose. Partendo dalle migrazioni ancestrali e dall’evolu- zione culturale di homo sapiens, incrociando il racconto con i resti musicali arcaici in alcune civiltà contemporanee, è finalmente possibile delineare l’affascinante paesaggio musicale dei nostri antenati. Con scoperte sorprendenti, come quelle sulla polifonia, che sovvertono la tradizionale narrazione storica a favore di una visione profondamente innovativa che avvicina il passato lontano al nostro presente.
la sera un grande concerto con Dinamitri Open Combo "Mappe per l'Eden"
Dinamitri OpenCombo Mappe perl’Eden*
h.21:30 TeatroSant’Andrea-Ingresso €12/10
Prevendite TicketOne: https://bitly.com/
Beppe Scardino - sax baritono
Tony Cattano - trombone
Rossano Emili - sax baritono
Pee Wee Durante - clavinet
Silvia Bolognesi - contrabbasso
Emanuele Parrini - violino
Simone Padovani - percussioni
Gabrio Baldacci - chitarra
Pasquale Mirra - vibrafono, percussioni
Andrea Melani - batteria, percussioni
Griffin Rodriguez - voce
Cristiano Arcelli - flauto, sax soprano, sax alto
Piero BittoloBon - lauto, sax alto, clarinetto alto
Dimitri Grechi Espinoza - sax tenore
“Mappe per l’Eden” ricostrusce e rielabora il percorso dell’evoluzione musicale dalle origini dell’uomo, svelando quel filo rosso che collega musiche di popoli e di epoche apparentemente distanti tra loro. Traendo ispirazione dagli sudi di Luigi Luca Cavalli Sforza sulla deriva gene- tica e linguistica, applicati poi da Victor Grauer (allievo di Alan Lomax) in ambito musicale, e ammirando quelle mappe genetiche, linguistiche e musicali che disegnano gli spostamenti delle popolazioni primitive svelando legami inaspettati tra culture e popoli agli antipodi del mondo, abbiamo ritenuta doverosa una riflessione sul mondo contemporaneo e su quanto le migrazioni di oggi possano essere riconsiderate alla luce del segno positivo dato da qualsiasi incontro e scambio di culture, senza mai dimenticare che l’umanità da sempre non può che vivere unita nel proprio viaggio cosmico su questo pianeta.
La primavera di Pisa Jazz chiude il programma con una produzione originale. “Mappe per l’Eden” è un progetto di ricerca musicale che unisce due dei gruppi più significativi della scena jazz italiana degli ultimi vent’anni. Si tratta infatti di una fusione tra Dinamitri Jazz Folklore e Open Combo, due gruppi che, oltre a condividere alcuni dei propri musicisti, condividono lo stesso approccio alla ricerca privilegiando la natura sociale della pratica musicale.
Da un punto di vista musicale abbiamo ricercato quegli elementi comuni a molte se non tutte le musiche del mondo, usandoli come cellule da sviluppare con la sensibilità e la modernità del contemporaneo. Ne è scaturita una musica intensa ed empatica, rituale e catartica, dispensatrice di quella condivisone solidale che dovrebbe stare alla base di ogni società che voglia definirsi evoluta.