Diritti in Comune: "Antenna CEP, pronto un accordo, il Comune di Pisa verserà 110 mila euro di danni a Iliad"

Politica
PISA e Provincia
Mercoledì, 29 Dicembre 2021

"Antenna CEP: si prepara un accordo capestro con Iliad. 110 mila euro alla società e altre 6 aree a disposizione. Nessuna trasparenza da parte della Giunta" è quanto dichiara la lista Diritti in Comune

La vicenda dell'antenna di telefonia Iliad al CEP riguarda tutta Pisa: a essere in gioco è il perseguimento dell'interesse pubblico, che deve essere l'obiettivo prioritario di un Comune. Le recenti decisioni confermano ulteriormente che la Giunta Conti si muove in direzione opposta e che a pagare le spese della propaganda della destra saranno sempre e ancora una volta i cittadini e le cittadine. 

Iliad aveva presentato al Comune un proprio piano di sviluppo delle antenne nell'ottobre 2018, quando la Lega era già al governo della città. Un piano che riguardava 7 aree nel territorio comunale. 

Cosa ha fatto l'amministrazione, a parte impedire che sulla questione delle antenne ci fosse una seria discussione e una pianificazione trasparente, come da noi richiesto più volte? 

Non ha detto né fatto nulla, finché gli abitanti del CEP non hanno visto spuntare da un giorno all'altro un'antenna nel quartiere. Così è diventata evidente l'inerzia dell'amministrazione che aveva permesso alla società di realizzare l'antenna. La Giunta Conti ha provato a reagire con azioni di pura propaganda, ma si è vista dare torto dal TAR quando Iliad ha fatto ricorso contro i suoi provvedimenti. Non solo: problemi simili hanno coinvolto un'altra antenna in via Mahatma Gandhi, nella zona del parcheggio di via Paparelli. 

Come se non bastasse, adesso l'amministrazione per paura di soccombere ulteriormente in sede legale, consapevole dell'assoluta insufficienza della propria azione, prepara un accordo “capestro” con Iliad. Si parla di pagare 110mila € alla società di telefonia per i “danni” dovuti alla non attivazione dell'antenna del CEP e dell'altra antenna, di spostare l'antenna del CEP di qualche metro, comunque sempre in via Vecellio nell’area a verde sportivo, e di riconoscere a Iliad altre 6 aree in città dove installare antenne: in via Putti a Cisanello, in via Paparelli, in via Gramustello a Oratoio, sulla Torre Guelfa in Lungarno Simonelli, in via Emilia a Sant’Ermete e in viale delle Cascine. 

Dulcis in fundo, questo accordo prevede che il Comune e Iliad mantengano i suoi contenuti strettamente riservati. Tutto questo senza alcuna forma di trasparenza e di informazione alla cittadinanza, che non ha il diritto di sapere cosa avviene sul suo territorio. Ancora una volta si tutelano in primo luogo gli interessi privati a discapito di quelli pubblici. 

Si tratta di un precedente gravissimo. Quanti altri accordi con quanti altri operatori farà questa amministrazione, all'insaputa dei cittadini? Dov'è la garanzia che venga tutelato il diritto alla salute? In quali altri ambiti si muove nello stesso modo l'amministrazione? 

Per non rispondere del proprio disastroso operato, il sindaco e la sua maggioranza hanno disertato la recente assemblea pubblica richiesta dal quartiere del CEP per avere aggiornamenti. Per la stessa ragione la maggioranza non calendarizza l’argomento sul tema da noi richiesto, insieme con le altre minoranze in commissione. 

Noi stiamo con le cittadine e i cittadini del CEP e con gli abitanti di quei quartieri che rischiano, dall'oggi al domani, di vedersi installata un'antenna davanti casa. La trasparenza, la partecipazione e i diritti della cittadinanza vengono prima degli interessi privati. Per questo riporteremo la questione con urgenza in Consiglio comunale e in Commissione.  

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile 
 

redazione.cascinanotizie