Diritti in Comune chiede al Comune cosa intende fare per il servizio bus in aeroporto

Politica
PISA e Provincia
Domenica, 6 Aprile 2025

Dopo la sentenza del TAR contro il servizio in esclusiva della ditta Caronna il Comune di Pisa non ha ancora fatto nessun passo, né per rompere il monopolio e neanche ricorrere al Consiglio di Stato

Questo il comunicato integrale

Servizio bus in aeroporto: il Comune ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar? Giunta Conti gravemente inadempiente e non trasparente 
  
Il Comune di Pisa ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR Toscana n. 392/2024 – n. rg 199/2023 Florentia Bus + Tiemme Spa/Comune di Pisa? E’ questo il contenuto del question time che abbiamo presentato per la seduta del Consiglio comunale di lunedì 7 aprile, visto che proprio domani scadrà il termine per opporsi da parte della amministrazione comunale al provvedimento del Tribunale dell’aprile del 2024 con il quale sono stati annullati tutti gli atti connessi all’accordo sostitutivo siglato nel 2019 tra Comune di Pisa e Toscana Aeroporti, con il quale è stata conferita una posizione monopolistica in tutti questi anni alla Caronna Tours per il servizio di bus per l’aeroporto di Pisa. 
  
E’ il terzo atto che presentiamo in consiglio comunale nelle ultime settimane a fronte delle pesantissime reticenze e alla mancanza di trasparenza da parte della giunta Conti. 
  
Siamo di fronte ad un business da centinaia di migliaia di euro e ad oggi non è chiaro in alcun modo a quale titolo e con quale autorizzazioni la Caronna, nonostante la sentenza del Tar, continui a svolgere il servizio in forma esclusiva. A nostra precisa domani, infatti, il sindaco ha affermato in maniera del tutto evasiva che “la Polizia municipale non ha rilasciato autorizzazioni”. 
  
Cosa significa questa frase del Sindaco? Caronna Tour è autorizzata o no, e nel caso da chi e con quali atti, a proseguire il servizio in una posizione monopolistica, nonostante la sentenza del Tar? Non è ammissibile che non ci sia ancora chiarezza da parte di chi governa la città, così domani torneremo alla ricarica. 
  
Ricordiamo che un anno fa il Tar della Toscana, accogliendo il ricorso fatto dalle compagnie Florentia Bus e Tiemme Spa, ha annullato tutti gli atti con cui il Comune consentiva ad un solo vettore direttamente indicato da Toscana Aeroporti (la Caronna Tour) l’accesso agli stalli di parcheggio posti all’interno del sedime aeroportuale per le operazioni di salita e discesa dei passeggeri dagli autobus, definendone anche il numero di ingressi, in quanto si era prodotto così “un monopolio automatico e immotivato di Caronna Tour istituito da Toscana Aeroporti e dal Comune di Pisa”. 
  
Ma non solo. L’annullamento dell’accordo tra l’amministrazione comunale e la società che gestisce lo scalo pisano, comportava anche l’annullamento dell’individuazione fatta da Toscana Aeroporti nel 2019, e accettata dalla Giunta Conti, della Caronna Tour come unico gestore autorizzato ad operare nell’area. Nella sentenza si legge: “l’annullamento si estende ovviamente alla individuazione della Caronna Tour srl come unico gestore autorizzato ad operare nell’area (segmento decisorio che si presenza sostanzialmente opaco ed in cui le scelte operate non possono trovare giustificazione, né nella necessità di garantire la precedente subconcessione, né nella morosità dell’altro subconcessionario)”. 
  
E’ molto grave la sottrazione costante del Sindaco Conti dal dare risposte chiare ed inequivocabili in merito al fatto se il servizio svolto da questa compagnia nell’ultimo anno avviene legittimamente o meno. 
  
Sul punto specifico il Tar spiega che questo servizio “avrebbe dovuto essere attribuito in regime di concorrenzialità ed attraverso una procedura trasparente che è all’opposto di quella seguita da Toscana Aeroporti e dal Comune di Pisa; si evidenzia quindi “la palese illegittimità della limitazione ad un solo gestore della limitata apertura ai servizi autorizzati permessa dal Comune di Pisa”. 
  
Inoltre l’annullamento dei provvedimenti del 2019 imponeva, secondo quanto riportato nella sentenza, alla amministrazione comunale di assumere nuove decisioni sulla mobilità per il quartiere di San Marco e San Giusto. Ma anche su questo il Comune di Pisa è gravemente inadempiente in quanto ad oggi non risultano esserci atti comunali che sostituiscano quelli annullati, e che rideterminano integralmente la disciplina della circolazione nell’area secondo i criteri esplicitati nel provvedimento del Tribunale 
  
Infatti la sentenza evidenzia il fatto che le “distorsioni non si fermano all’individuazione dell’unico gestore autorizzato ad accedere all’area, ma investono tutti gli aspetti di una disciplina programmatoria da rinnovare integralmente”: ciò significa che fattori come “la diminuzione dell’inquinamento acustico ed ambientale e il generale decongestionamento del quartiere”, addotti da Comune e Toscana Aeroporti come motivazioni degli atti assunti, non erano i reali motivi delle scelte operate. 
  
Pretendiamo risposte certe dalla Giunta Conti e chiarimenti sulle proprie inadempienze, e chiediamo quindi che l’amministrazione comunale chiarisca pubblicamente cosa è avvenuto nell’ultimo anno intorno a questo servizio. Al contempo con il question time presentato per il consiglio di domani vogliamo per sapere se il Comune di Pisa ha depositato o meno il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar, visto che il termine ultimo per presentare il ricorso scade proprio domani 7 aprile. 
  
Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista 

  
  
 

redazione.cascinanotizie