Diritti in Comune contro l'aumento dei rifiuti nell'impianto ad Ospedaletto

Politica
PISA e Provincia
Martedì, 24 Agosto 2021

Il gruppo consiliare "Diritti in Comune" contro l'eventuale aumento del volume di rifiuti trattati dall'impianto di herambiente ad Ospedaletto e chiede maggiore trasparenza al Comune di Pisa nei confronti dei cittadini e della loro salute

Herambiente prova a far rientrare dalla finestra quello che dalla porta non può entrare, ovvero tonnellate di rifiuti nel nostro comune.
Con un percorso autorizzativo e di valutazione di impatto di livello regionale l'azienda aveva proposto un potenziamento dell'impianto già esistente a Ospedaletto: il nostro gruppo in Consiglio comunale ha da subito chiesto una discussione pubblica: dispiace osservare come nella sostanza questo ci sia ci sia stato solo grazie alla nostra iniziativa, mentre l'Amministrazione ha interpretato la questione come se si trattasse di una materia puramente tecnica e di interesse esclusivo degli uffici.
Anche quest'estate, ai primi di luglio, è solo grazie alla nostra richiesta di discussione in Commissione, che si è discusso pubblicamente un nuovo stato di avanzamento. Così è emerso che la società aveva cambiato rotta modificando il progetto in maniera tale che non fosse più in contrasto con il piano urbanistico di Pisa. Non essendo più necessaria una variante urbanistica ma solo una SCIA (segnalazione certificata di inizio attività), la dirigente degli uffici all'urbanistica ha dato il via libera.
Tutto a posto, dunque? No. Non c'era infatti in gioco solo la questione urbanistica, ma anche quella dei rifiuti da trattare nell'impianto.
Così abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti, anche perché entro il 31 luglio gli enti coinvolti nel processo regionale, tra cui il Comune, dovevano formulare eventuali osservazioni sul nuovo progetto. E grazie a questo accesso agli atti abbiamo scoperto che il nodo centrale dell'aumento del carico di rifiuti, da noi contestato sin dall'inizio, è rimasto. Tanto che l'ufficio ambiente ha dato un parere negativo, tenendo conto dello studio epidemiologico in base a cui nel 2018 fu decisa la chiusura dell’inceneritore di Ospedaletto. e in considerazione di un aumento della quantità di rifiuti: per il trattamento chimico-fisico e biologico dei rifiuti liquidi si passerebbe da 80.000 tonnellate all'anno a 110.000, col rischio di aggravare una situazione già critica su un piano sia ambientale, sia di salute umana.
Che cosa succederà ora? La Regione vuole comunque autorizzare questo aumento? E come è possibile che ad oggi la ASL, ripetutamente sollecitata - anche in quest'ultimo passaggio - non si sia ancora espressa?
Ancora una volta è incredibile come la destra non dia alcuna comunicazione ai cittadini su quanto accade sui luoghi dove vivono. Eppure l'ufficio ambiente ha segnalato in modo chiaro le problematicità. Su una questione come questa si vede quali interessi un'Amministrazione intenda davvero tutelare. Se fossero quelli della cittadinanza, avremmo dovuto vedere il Sindaco e la Giunta aprire un dibattito pubblico almeno nei quartieri più direttamente interessati.
Diritti in comune: Una città in comune - Rifondazione Comunista - Pisa Possibile

redazione.cascinanotizie