Diritti in comune: "Impossibilitati ad accedere agli atti della nuova base militare"

Politica
PISA e Provincia
Sabato, 12 Aprile 2025

"Abbiamo segnalato in Prefettura Eugenio Giani, Michele Conti e Massimiliano Angori"

L'obiettivo è informare la cittadinanza su un progetto che impatterà sul nostro territorio, fortemente. La nuova base militare da 500 e passa milioni di euro, non solo coinvolgerà parte del Parco di San Rossore, ma anche un pezzo del territorio di Pontedera.

Diritti in comune, lista di opposizione in consiglio comaunle a Pisa, da tempo (due mesi) ha fatto formale richiesta di accesso agli atti che sottendono l'intero progetto, richiesta rimasta inevasa dalle diverse istituzioni coninvolte: Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comune di Pisa.

Per questo motivo, Diritti in comune, nelle scorse ore, ha inviato una segnalazione dell'accaduto alla Prefettura di Pisa.

 

Ha scritto Diritti in comune.

 

Sono trascorsi 2 mesi, esattamente 60 giorni, il doppio di quello che è previsto dalla normativa sulla trasparenza, da quando il nostro gruppo consiliare ha inviato una richiesta di accesso agli atti al sindaco Comune di Pisa, al Presidente della  Provincia di Pisa, al Presidente della  Regione Toscana e a tutta la giunta regionale in merito alla documentazione relativa alla realizzazione della nuova base militare nel cuore del Parco di San Rossore e a Pontedera.

Questa richiesta fa seguito a quella inviata lo scorso 23 ottobre che non aveva anche questa ricevuta alcuna risposta. Per questo abbiamo inviato una segnalazione alla Prefettura di Pisa chiedendo un suo intervento nei confronti dei 3 enti perché non è ammissibile questo comportamento.

La condotta di Giani, Angori e Conti è, infatti, gravemente omissiva e in violazione delle normative vigenti in materia di trasparenza. E’ semplicemente inaudito che chi governa a livello comunale, provinciale e regionale non risponde e non chiarisca se è in possesso della copiosa documentazione che è ormai conclamato che esiste, oppure no. La Regione Toscana, il Comune di Pisa, la Provincia di Pisa, dichiarino se hanno ricevuto questi documenti e li forniscano, o altrimenti spieghino perché non li hanno richiesti in tutto questo tempo, assumendosi le proprie responsabilità, e procedano con urgenza per averli, o se li hanno richiesti se gli sono stati negati.

Infatti grazie alla nostra incessante iniziativa è un fatto conclamato che esistono decine di documenti sul nuovo progetto della base che alla comunità costerà 520 milioni di euro e che già decine di milioni sono stati già appaltati per la progettazione, senza che però siano stati condivisi pubblicamente gli indirizzi della progettazione stessa.

È quindi impossibile per questi enti continuare a nascondersi, spalleggiando il muro di silenzi ed omissioni che il Commissario Straordinario Sessa e il Governo stanno tirando sù, rifiutando tutte le richieste di accesso agli atti del nostro gruppo consiliare e non pubblicando neanche le informazioni sul sito del Ministero come abbiamo prontamente segnalato all’Anac nelle scorse settimane.

Il silenzio del centrodestra e del centrosinistra esprime una complicità con il Governo per provare a consentire a che la progettazione vada avanti indisturbata.

Noi non ci arrendiamo di fronte a questa opacità, a questo vero e proprio muro di gomma. Il nostro compito, insieme ai movimenti pacifisti a cominciare dal NO BASE, è come sempre rompere l’ingranaggio della guerra, chiedere ostinatamente trasparenza e insieme alla cittadinanza bloccare l’opera e destinare quel mezzo miliardo di euro in spesa sociale. Per questo rilanciamo la partecipazione alla 2 giorni di mobilitazione del Movimento No base del prossimo 26 e 27 aprile per il disarmo generale e contro la militarizzazione dei territori.

 

redazione.cascinanotizie