Disagi nella sanità pubblica per lo sciopero indetto per venerdì
Sarà un venerdì "caldo" sul versante dei servizi pubblici, è stato infatti proclamato uno sciopero generale nazionale di tutti i settori, e fra questi anche quello sanitario, da parte delle associazioni sindacali CUB, SGB, SI COBAS, USI, USI-AIT e SLAI COBAS per l’intera giornata di venerdì 26 ottobre.
L’Azienda USL Toscana Nord Ovest si scusa anticipatamente con i propri utenti per eventuali disagi nell’erogazione dei servizi sanitari (esami, ambulatori e altri) e amministrativi (prenotazione esami, Libera Professione solo per citarne due) che si dovessero manifestare a livello sia territoriale che ospedaliero.
Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili. A tal proposito l'Azienda USL Toscana Nord Ovest ricorda che i “servizi minimi essenziali” comprendono: il Pronto Soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base; i servizi di assistenza domiciliare; le attività di prevenzione urgente; la vigilanza veterinaria; le attività di protezione civile; e le attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici.