Discarica della Grillaia a Chianni, tutto in regola, parola di ARPAT

Economia
Chianni
Venerdì, 22 Luglio 2022

Controlli effettuati da ARPAT lo scorso marzo 2022, hanno riguardato tutte le prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale prevista dalla Regione Toscana. I risultati non hanno evidenziato nessuna irregolarità e, secondo ARPAT, la discarica può accogliere rifiuti contenenti amianto

Di seguito alcune delle note riportate nel comunicato stampa di ARPAT

Nel corso del sopralluogo sono state visionate le varie aree della discarica, in particolare è emerso che:

il controllo documentale relativo alla gestione dei rifiuti (registro carico/scarico, FIR, ecc.) non ha evidenziato criticità. Sostanzialmente, la Ditta spedisce all'esterno, come rifiuto, solo il proprio percolato. Una volta che saranno avviate le operazioni di coltivazione del nuovo corpo di discarica che accoglierà i nuovi rifiuti contenenti amianto, si otterranno due tipi di percolato provenienti dal vecchio e dal nuovo corpo di discarica, rimanendo quindi distinti. Ilvasche percolato nuovo percolato sarà povero di sostanze inquinanti mentre diminuirà la produzione del percolato proveniente dal vecchio corpo di discarica, che sarà separato idraulicamente dal nuovo corpo della discarica. Nella configurazione definitiva il percolato prodotto dalla nuova coltivazione della discarica sarà raccolto nella vasca già esistente da 1500 mc, mentre quello prodotto dal vecchio corpo di discarica confluirà in quattro nuove vasche da 55 mc (nella foto);
secondo quanto previsto dall’autorizzazione, la discarica potrà accettare il rifiuto contenente amianto (CER 170605* Materiali da costruzione contenenti amianto), solo se confezionato, in modo tale da impedire la dispersione eolica della fibra libera; il carico sarà ispezionato onde valutare l’integrità di ogni confezione, l’assenza di eventuale materiale disperso sul pianale interno del camion, l’adeguatezza degli imballaggi, la corretta disposizione del carico. Qualora vengano rilevate eventuali non conformità il carico non sarà accettato. Per quanto riguarda la campagna di monitoraggio “in bianco” delle fibre di amianto aerodisperse, per valutare il fondo ambientale, la ditta ha effettuato dodici campagne di monitoraggio, in modo da poter effettuare un confronto quando inizieranno ad essere conferiti i rifiuti contenenti amianto;
riguardo alle emissioni in atmosfera il controllo tecnico-amministrativo non ha evidenziato irregolarità. E’ stato ispezionato l'impianto di abbattimento del biogas, ovvero la torcia temporaneatorcia. Esistono 2 sistemi di collettamento del biogas collegati a 2 centraline di scarico delle condense, da cui il biogas viene aspirato, per poi essere inviato alla torcia. Al momento è presente una torcia temporanea (nella foto) in attesa della nuova unità definitiva;
per la matrice suolo e sottosuolo, durante le attività di monitoraggio delle acque sotterranee nel 2021 furono rilevati superamenti delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) per la presenza di cloruro di vinile e benzene in due piezometri di monitoraggio (tab. 2 dell'Allegato 5 alla parte Quarta del titolo V D.Lgs 152/2006 smi.). A seguito di tali evidenze l’Agenzia aveva richiesto alla ditta approfondimenti tecnici che permettessero di spiegare i motivi di tali superamenti ed, eventualmente, provvedere a definire interventi atti a ripristinare le caratteristiche di qualità proprie della matrice indagata. A tal proposito la ditta ha inviato una proposta di indagine condivisa da ARPAT e sono stati effettuati nuovi campionamenti anche in contraddittorio. Nel mese di aprile la ditta ha inviato all'Agenzia la relazione preliminare sull’indagine idrogeochimica ed isotopica attualmente in corso, che rappresenta la prima fase dell’approfondimento richiesto a cui seguirà la relazione conclusiva che completerà il quadro idrogeochimico dello stato di qualità delle acque sotterranee, ponendo le basi di confronto per il successivo monitoraggio delle acque sotterranee già definito in sede di AIA. Si fa presente che, sulla base delle informazioni idrogeologiche e idrodinamiche disponibili dal monitoraggio pluriennale, non sussistono problemi di criticità relativamente alla diffusione della contaminazione in quanto le acque monitorate dai piezometri rappresentano acque di saturazione e non hanno mobilità sufficiente per allontanarsi dal sito.
l’impianto ha adottato un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) conforme ai disposti della norma ISO 14001:2015, acquisendo la certificazione dall'11.08.2020 con validità sino al 6.08.2023. L'ultimo Audit si è concluso con nessuna Non Conformità (maggiore o minore) e con due opportunità di miglioramento.

redazione.cascinanotizie